sonmì
Vecio AdV
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che fare se l'ancora speda ...??
10 gg fa, molo di Cittanova. Atterro di poppa, mia moglie mi passa la tirella, tiro, dò di volta.
- Molla un metro e ti xe a posto - mi urla Ezio, l'ormeggiatore 'ufficiale'. Io (pirla) mollo, e meno male che non mollo più di 60/70 cm.
Al molo la mia inesperienza si sente sicura. Gozzoviglio al ristorantino, poi, sapete com'è ... alla fine mi addormento di brutto (finora non mi ero mai concesso questo lusso).
In piena notte la bora arriva di brutto, 40/50° a sinistra della prua. Salto come un grillo ... azz ... la marea al minimo mi ha avvicinato pericolosamente alla pietra. Stupidamente salvo prima la passerella che già picchia. Stupidamente non ho predisposto nulla per una rapida accensione del motore. Provo a recuperare qualche decimetro di cima verso la catenaria. Arriva una sventola che piega le barche e sposta tutte le prue sulla dritta. Il braccio della mia gruette si aggangia al molo PER QUATTRO MISERE DITA, ma lo tocca e sostiene tutte le 8 ton dello scafo ... si piega qualche centimetro verso l'alto ma resiste (bravo Luciano, hai fatto un ottimo lavoro con quel tubo inox da 50!!).
OK, l'ho presa con filosofia ... tutta esperienza!
Tre scafi a sinistra si è consumata una mezza tragedia: il comandante di un Elan 333 nuovo di zecca ha creduto di poter anticipare la sventolata, invece l'ha beccata mentre scioglieva gli ormeggi (poi si è capito che voleva andare nel marina) ... due candelieri letteralmente strappati, divelti, e il suo vicino incazzato come una pantera.
Nella buriana ho sentito tante urla in italiano e anche in tedesco, era panico ... è stato il mio battesimo.
Gli unici tranquilli e sereni sono stati due signori sull'ottantina, armatori di una splendida Sciarrelli e un solitario velista triestino che ringrazio ancora per avermi aiutato fisicamente e moralmente.
La prossima volta la bora non mi fregherà più così ... lo farà in un altro modo, me lo sento ...
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19-07-2007 22:16 |
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