(14-12-2014 11:30)ZK Ha scritto: @barbezuan
non avevo capito che era una provocazione, mi sembrava uno dei tanti discorsi sentiti in piu o meno tutte le banchine italiane, ti chiedo scusa per il mio tono, a rileggermi mi sto sempre un po sulle palle da solo e non riesco ad essere piu simpatico.. sullo scritto e' piu forte di me.
Non preoccuparti, se non porta a questi effetti che provocazione è?
(14-12-2014 11:30)ZK Ha scritto: le regate, quasi tutte si corrono in compensato, per fare un compenso camper ferrari su 100 km
la ferrari paga 1, il camper 1/3 del tempo impiegato.
se il camper ci mette 3 ore e la ferrari 1 ora e 1 minuto perde.
purtroppo per la ferrari un errore da 1 minuto lo paga 1 minuto, il camper puo sbagliare di 3 minuti e vincere lo stesso, ergo il livello dell' equipaggio del camper puo essere inferiore e garantire ugualmente la vittoria, visto il compenso compensa anche gli errori e che le regate, a differenza delle corse in auto le vince chi sbaglia meno e non chi rischia di piu.
Su questo sarebbe bello aprire una discussione a parte (qui siamo un po fuori tema) anche per coinvolgere anche altri ed approfondire l'argomento e renderlo fruibile anche a posteriori.
(14-12-2014 11:30)ZK Ha scritto: ma i concetti che volevo mettere in evidenza sono:
le barche, tutte, nascono da principi di rating ben precisi e definiti, cambia il sistema e cambiano le forme.
le regate sono uno degli aspetti piu importanti per la formazione di un marinaio, e' molto raro trovare un bravo velista tra coloro che non hanno mai fatto regate.. e se poi approfondisci scopri che quelli bravi magari lo tengono nascosto ma le hanno fatte.. e come se le hanno fatte!
dunque la regata entra nella progettazione ed entra nella formazione.. sul perche due barche quando si incontrano debbano per forza misurarsi non so.. so, per essere andato a cavallo parecchio in gioventu che se due cavalli si incontrano ci scappa la corsa anche contro il volere dei fantini. penso che sia nel dna di tutti gli animali.. un ideologia per cui la velocita e' sicurezza per tutte le razze, e la velocita si misura col confronto, correre da soli non da le giuste garanzie sulla valutazione della prestazione.. il cavallo piu veloce ha piu possibilita di sopravvivenza.. penso che valga anche per il velista ma.. questo con le regate c'entra poco.
Su questo non ci piove.