carrello portapentole sottolavello. soluzioni barefoot

[dapnia]

Una padella da 30 con fondo pesante e con manici ripiegabili e una grande la metà.
Nulla lasciato sui fornelli che possa andare in giro quando "la barca va".
Tutto (ma davvero tutto) riposto in posti chiusi e che non permettano passeggiate inopportune; tutto messo in modo che non faccia rumore (le barche ballano, vibrano, s'inclinano e scalciano).
Mai fatto un fritto in barca: fa male al fegato, puzza (che resta e impregna tutto), sporca e si spreca l'olio che costa.
Con un tagliere adatto e un buon coltello (di quelli seri e ben affilati, quindi professionali e costosi, che è tra le poche cose che davvero servono in cucina) ci taglio e trito di tutto, anche la carne, ma bisogna saperlo fare.
Lo scolapasta in teflon si schiaccia e diventa piatto anche se grande.
Il forno non c'è: un fornello con due fuochi e basta, per fare uno sppaghettino con un sughetto come si deve basta e avanza.
Per lo scopo e l'uso per il quale la barca è stata comprata ce n'è fin troppo.