(12-03-2015 11:17)lord Ha scritto: Il vangsheeting, come premesso inizialmente di cui parlo, ha solo il nome della tecnica usata sulle derive.
Aggiungo ...
Spesso " di qua " in inverno si regata con tramontana. Acqua piatta con vento rafficato da 15/18 fino a 25 / 28. Il vento e' pesante e denso, sempre freddo molto rafficato per intensità e direzione.
esatto.....vangsheeting e' un nome derivato dalla tecnica utilizzata sulle derive. Il nome e' stato poi utilizzato sul manuale TRIM della N.S., e da li universalmente utilizzato.
la ratio.....a mio modesto parere,....e' utilizzare la regolazione più' pratica e più' veloce per ottenere il risultato voluto.
se non partiamo da qui, non arriviamo da nessuna parte.
nelle condizioni descritte da lord, e a maggior ragione con raffica,
su una barca come il millennium 40, che cade in pieno nella casistica, la soluzione migliore e puntare il vang q.b., e poi lavorare di scotta a decrementi e incrementi di cm. unita all'utilizzo del paretazzo....
Il risultato che si vuole ottenere e' ottenere uno sbandamento costante con la barca veloce....
provate la prossima volta a osservare in regata le barche veloci di bolina, l'albero e' fermo rispetto all'orizzonte....
meditate gente.....meditate....