12-03-2015, 20:26
(12-03-2015, 11:51)davnol Ha scritto:(12-03-2015, 11:17)lord Ha scritto: Il vangsheeting, come premesso inizialmente di cui parlo, ha solo il nome della tecnica usata sulle derive.
Aggiungo ...
Spesso " di qua " in inverno si regata con tramontana. Acqua piatta con vento rafficato da 15/18 fino a 25 / 28. Il vento e' pesante e denso, sempre freddo molto rafficato per intensità e direzione.
. e' un nome derivato dalla tecnica utilizzata sulle derive. Il nome e' stato poi utilizzato sul manuale TRIM della N.S., e da li universalmente utilizzato.
la . mio modesto .' utilizzare la regolazione più' pratica e più' veloce per ottenere il risultato voluto.
se non partiamo da qui, non arriviamo da nessuna parte.
nelle condizioni descritte da lord, e a maggior ragione con raffica,
su una barca come il millennium 40, che cade in pieno nella casistica, la soluzione migliore e puntare il vang q.b., e poi lavorare di scotta a decrementi e incrementi di cm. unita all'utilizzo del belin.......
Il risultato che si vuole ottenere e' ottenere uno sbandamento costante con la barca veloce.....
provate la prossima volta a osservare in regata le barche veloci di bolina, l'albero e' fermo rispetto all'orizzonte......
meditate .....
Mi dovrei autoquotare per quanto ho scritto sopra...

Condivido quanto hai scritto, ma condivido pure quanto scrive Testa Cuore e conferma Albert.
A mio avviso si sta facendo una macedonia di frutta fresca.
Una cosa è parlare vi vang sheeting con riferimento alle derive, dove il vang è a portata di mano, ma dove soprattutto, come ricorda il buon Einsten, l'albero si flette facilmente e magari non c'è nemmeno il back. Ecco che con il vang flettiamo l'albero e appiattiamo le sezioni della randa, quindi svergoliamo.
Altra cosa è agevolare il lavoro su una barca grande tenendo puntato il vang per aprire la porta al vento, appiattendo il piano velico totale, senza svergolare la randa. Qui si tratta di una scelta (che a me non dispiace).
Altra cosa ancora è usare il vang puntato su una barca dove il trasto non c'è.
Nella vela ci sono sempre pochi dogmi... Mi è piaciuto una volta sentir Rufo a dire, le migliori prestazioni le abbiamo avute quando abbiamo sbagliato regolazioni... troppo bella...
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
Leandro
