Resta un'ultima considerazione da fare.
Gli scarichi, come molte altre cose, ogni tanto devono essere puliti.
Si può fare versando candeggina e cose simili ogni tanto e/o passandoci uno scovolino o un fil di ferro con uno straccio arrotolato, o anche semplicemente mettendoci dentro la manichetta del pontile, dopo aver creato una sorta di tappo con del nastro sulla pistola/terminale, e facendoci scorrere abbondante acqua in pressione.
Naturalmente l'impianto di scarico deve essere stato fatto bene, tutto dritto, accessibile e ben dimensionato.
Detto in altri termini, la manutenzione/pulizia va fatta, ma di tutta la barca.
Ci sarà un motivo se sulle mie barche e su quelle di moltissimi amici, non si sente odore di umido, di muffa, di chiuso, di gasolio, di fetenzie e l'aria è sempre respirabile, anche vivendo e cucinando a bordo in giornate piovose.
Proprio domenica scorsa, piovosa, sono venuti a cena degli amici e hanno constatato come pur avendo fatto un bel piatto di tagliatelle canoniche, in barca non c'era né umido, né odore alcuno, se non un sottile e invitante profumino di Romagna (Andros son buono di farle anch'io).

Basta pulire, gente, pulire.
Ma tenere pulito prima, è più facile che pulire dopo.
Questione di abitudine, metodo, buona volontà e rispetto per se stessi, ma soprattutto rispetto per la barca.