(12-04-2015 12:48)dapnia Ha scritto: <<<<
All’interno dell’imbarcazione i perni del portazinco sono stati elettricamente connessi con cavi di rame sia alla sede della boccola inferiore sia al settore di comando incravattato sull’asse timone (e quindi all’asse stesso).
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Collegando alluminio e zinco, l'alluminio si corrode proteggendo lo zinco, cioè proprio il contrario di quanto si vuole ottenere.
Per proteggere l'alluminio, o si vernicia tutto isolandolo (difficile su una cosa che si muove e si consuma), o si usano anodi di magnesio.
(Iam, se ci sei batti un colpo e spiega meglio di me, grazie)
Non vorrei dire, ma se già solo le gallocce e le basi dei pulpiti si teme che si si strappino come rametti, rivedrei parecchie cose ancora, prima di partire per un lungo giro, per esempio una bella piastra di scarico su tutto ciò che è fissato alla VTR.
Giusta osservazione quella sulla corrosione, l'avevo già segnalata, l'unico dubbio riguarda la reale composizione della lega con cui è fatto il portaboccola (allumino puro?) e quella dell'anodo (zinco puro?); ho letto da qualche parte che la composizione delle rispettive leghe può capovolgere la situazione, vedi ad esempio l'anodo sul sail drive, quello a contatto col guscio in alluminio che alloggia l'asse elica. Comunque i ragazzi sono sensibilizzati e stanno all'erta, infatti se dopo il controllo in immersione lo zinco risultasse integro, passeranno al magnesio.
Per quanto riguarda le attrezzature su vetroresina, l'aggiunta delle contropiastre è proprio quello che stiamo facendo, ma purtroppo è una bella rogna, date le difficoltà per accedere alle zone interessate dalla pannellatura e dal mobilio interno; se qualcuno c'è già passato fa cosa molto gradita a dirci che soluzioni ha escogitato.
BV