(16-04-2015 09:03)ZK Ha scritto: sul discorso della vela scienza esatta nutro un sacco di dubbi, non perche manchi la matematica ma perche vengo da un esperienza dove addrizzare il tiro rende di piu e costa di meno che strafare nella progettazione.
Secondo me servono l'una e l'altra cosa in egual misura.....ovviamente una accurata progettazione rende più facile eventuali raddrizzature del tiro.....certo che se per affinare la progettazione si perdono di vista i fondamentali, non va bene.
Citazione:la regolazione remota della stecca alta l' ho vista per la prima volta sulla vela di un class 40.. poi l' ho rivista su diverse vele specie di cat, ha una grande efficienza ma genera anche un sacco di complicazioni.. alla fine e' meglio secondo me, farla facile sta vela che quando esageri col numero delle regolazioni rischi di perdere la strada per fa andare la barca..
Nell'85 e anni seguenti quando ho fatto le prime rande fat-head full batten per i libera adriatici (es. uragan) e del garda (grifo), avevamo messo le regolazioni delle stecche alte che scendevano lungo la ghinda ed erano rinviate sulla mura; un po' alla volta, mano a mano che abbiamo perfezionato forme e regolazioni (e il materiale delle stecche) le regolazioni si sono rivelate assolutamente sovrabbondanti ed inutili e dunque le abbiamo tolte. Non mi sembrerebbe il caso di ricomplicarsi la vita, per il motivo che hai ben espresso.
Le prime stecche che usavamo erano in fibra di vetro, con qualche filo unidirezionale di carbonio e l'anima interna rastremata in ramino (per trovare legno leggero, lungo e senza nodi avevamo acquistato una partita di battiscopa :smiley2
. Erano migliori e più leggere di tutte quelle commerciali che allora ci avevano proposto.....così, ogni tanto un po' di ricordi del passato....