16-04-2015, 11:16
quando si dice straprogettare.. mi riferisco agli schemi che Piccoletto @sonmi ma che presentati cosi paiono una banale definizione a tavolino di quelli che sono i parametri del rig e del range delle vele.
schemi che per altro mi sembrano un po banalotti rispetto a quello che un buon vpp puo aiutare a capire sulle performance della barca e sulle conseguenti scelte da fare... e non ne ho trovato traccia, come non ho trovato traccia delle interazioni con l' opera viva (pero io so quello che gli pare ci sia ancora spazio per drizzare.. magari so stato superficiale a leggere il link)
quando parlo di aggiornare il tiro mi riferisco piu alle vele fatte sulla base delle effettive risorse umane a bordo che alla ottimizzazione delle forme e alla ottimizzazione delle regolazioni.
la cosa che piu mi ha lasciato perplesso nel filmato e' la gestione dell' assetto e nel passaggio poppa bolina mi so sembrati distratti, lenti e pure un po a spasso per il mare.. lo posso dire?
ho in mente un vmg che ho sull' x 35, una vela spettacolare se portata da un tailer professionista ma cosi difficile e instabile per i normodotati che si finisce sempre per lasciarla nel sacco.
in soldoni.. le analisi a tavolino tengono conto solo delle caratteristiche della barca (e a giudicare dalle scala dei diagrammi.. si parla di aria fritta) ma poi a fare la regatella ci vanno le persone, se fai il sarto piu che della misura delle "grucce" devi tener conto delle misure dell' indossatore e del come lo utilizzera il vestito.
e' una modalita molto mia e personale, e' difficile da spiegare a parole ma senza cercare per forza vele e regolazioni facili e' meglio non esasperare le cose col rischio di perdere di vista l' obbiettivo principale.. la barca deve camminare e a farla camminare sono le persone non sterili programmi.. in tal senso il vestito deve essere su misura... io adoro quei velai che vanno a bordo per capire questo e che sanno poi trovare il compromesso giusto, meglio di quelli che vanno a bordo per far un buon piazzamento e poter cosi dimostrare sulla base di quello, che hanno fatto un buon lavoro.
schemi che per altro mi sembrano un po banalotti rispetto a quello che un buon vpp puo aiutare a capire sulle performance della barca e sulle conseguenti scelte da fare... e non ne ho trovato traccia, come non ho trovato traccia delle interazioni con l' opera viva (pero io so quello che gli pare ci sia ancora spazio per drizzare.. magari so stato superficiale a leggere il link)
quando parlo di aggiornare il tiro mi riferisco piu alle vele fatte sulla base delle effettive risorse umane a bordo che alla ottimizzazione delle forme e alla ottimizzazione delle regolazioni.
la cosa che piu mi ha lasciato perplesso nel filmato e' la gestione dell' assetto e nel passaggio poppa bolina mi so sembrati distratti, lenti e pure un po a spasso per il mare.. lo posso dire?
ho in mente un vmg che ho sull' x 35, una vela spettacolare se portata da un tailer professionista ma cosi difficile e instabile per i normodotati che si finisce sempre per lasciarla nel sacco.
in soldoni.. le analisi a tavolino tengono conto solo delle caratteristiche della barca (e a giudicare dalle scala dei diagrammi.. si parla di aria fritta) ma poi a fare la regatella ci vanno le persone, se fai il sarto piu che della misura delle "grucce" devi tener conto delle misure dell' indossatore e del come lo utilizzera il vestito.
e' una modalita molto mia e personale, e' difficile da spiegare a parole ma senza cercare per forza vele e regolazioni facili e' meglio non esasperare le cose col rischio di perdere di vista l' obbiettivo principale.. la barca deve camminare e a farla camminare sono le persone non sterili programmi.. in tal senso il vestito deve essere su misura... io adoro quei velai che vanno a bordo per capire questo e che sanno poi trovare il compromesso giusto, meglio di quelli che vanno a bordo per far un buon piazzamento e poter cosi dimostrare sulla base di quello, che hanno fatto un buon lavoro.
amare le donne, dolce il caffe.
