RE: Giro del mondo con Bavaria 38 - Lavori su Timone
[/quote]
Nel caso specifico tre cose:
la prima è che, assodato che da qualche parte c'è della corrosione in giro, dapprima si deve fare un attento esame di tutta l'impiantistica della barca, nulla escluso, nel merito dei cablaggi, dei montaggi e dei materiali usati; e per tutta intendo proprio tutta, dall'albero al motore, in maniera da riconoscerne la natura, il motivo e le cause, procedendo per ipotesi e verifiche. Ma di ciò non abbiamo notizia, né sappiamo le caratteristiche delle componenti tecniche della barca.
La seconda, e che mi pare siano state date opinioni contrastanti e pareri legati a situazioni pregresse in altri luoghi, su altre barche e, se pur valide in linea generale, non è detto che possano avere riferimento al caso specifico; e dallo sviluppo della discussione mi par di notare una qualche nebbiolina di pareri.
La terza è che per preparare una barca per il giro del mondo, anche se diportistico, vacanziero e/o per tappe, gli approcci sono molto diversi, e i problemi sui quali s’inventano dei rovelli nel caso specifico, non sono né i più gravi, né i prioritari.
Aggiungo, senza voler fare né “l’imparato”, né il “navigato” che non è beccolando sui forum che si preparano le barche per prove impegnative in navigazioni che sono cosa ben diversa dal randeggio diportistico; e se queste due son le cose sulle quali si interrogano i futuri argonauti, meglio che ripartano daccapo, colmando prima le evidenti lacune tecnico “navigative”, perché già domani, non dico fuori dalle colonne d’Ercole, ma semplicemente in una baietta in posteriore al Mediterraneo, questi e ben altri problemi saranno da risolvere autarchicamente.
Da ultimo è singolare che si pongano dei problemi per procura, nel momento in cui, dichiarato lo scopo (ambiziosetto anziché no) dovrebbero essere semmai loro a dare consigli a noi.
Citofonare a Acarloz per maggiori dettagli su problemini del tipo “pianto tutto e mene vado”.
Il tutto detto molto serenamente, con la giusta umiltà e senza pretese d’insegnar nulla ad alcuno.
[/quote]
Dapnia, da ingegnere apprezzo molto il tuo approccio ai problemi, prima studiare e documentarsi, poi agire. Nello specifico, di questa barca non conosciamo niente se non quello che è riportato sulla documentazione del cantiere e su qualche articolo di rivista nautica (sic!), e non è molto per fare studi o conoscere i materiali usati. Per fortuna il precedente proprietario non ha fatto nessuna modifica e nessun danno, e questo è il nostro punto di partenza.
Naturalmente abbiamo fatto un elenco delle priorità sui controlli/lavori da fare:
bulbo e carena già fatti, niente urti, delaminazioni, osmosi (check con strumento);
timone, fatto, qui se ne sta parlando;
passascafi e saracinesche, sostituite;
albero e sartie, controlli in corso, per ora tutto ok, stanno arrivando gli scalini;
ferramenta in coperta, da rinforzare gli attacchi;
motore, fatto, se parla in altra discussione;
vele ok, avvolgifiocco ok ma verrà smontato e controllato a giugno;
impianto elettrico immacolato, sostituite le batterie, da installare pannello fotovoltaico (e qui abbiamo il professionista) e generatore eolico, già acquisito.
Queste sono le priorità, ci siamo dimenticati qualcosa?
Poi controlleremo il frigo (via il freezer), toglieremo l'autoclave (i ragazzi non lo vogliono) che stiamo sostituendo con pompe a pedale, metteremo le lampadine a led e la radio SSB; uso il plurale, ma probabilmente alcune di queste cose le faranno autarchicamente i ragazzi nelle baiette prima delle colonne d'Ercole, non c'è nulla di male. Pare infatti, leggendo i racconti ed i libri di chi ha fatto lunghi viaggi, che nessuno è partito con la barca dichiarata "pronta", anche perchè alcune necessità si scoprono strada facendo (Acarloz compreso).
Il ricorso al forum è dovuto al fatto che i ragazzi non hanno ovviamente nulla da insegnare, tanto meno ai numerosi AdV che vantano consolidate esperienze.
BV
Roberto
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-04-2015 22:00 da AdryGS35.)
|