(06-05-2015 21:14)MarcoMari Ha scritto: Ma quel grafico del motore, chi me lo può spiegare in parole semplici?
i motori hanno due caratteristiche.
coppia
giri
la potenza e' una cosa che dipende da questi due parametri.. semplificando un po coppia x giri = potenza
ci sono due estremi:
coppia massima a basso numero di giri (anche meno di meta della massima frequenza)
coppia massima ad alto numero di giri (in genere tipico dei motori delle moto, anche all' 80% della massima frequenza)
i comportamenti sono molto diversi.
nel primo caso all' aumento della coppia che reagisce (mare e vento contro - salita per l' autotrazione) il motore si adegua da solo ad un numeri di giri inferiore alle condizioni
nel secondo se non cambi marcia il motore "si spenge"*
il discorso elica e' nel mezzo.
*se aumenta la coppia resistente il numero dei giri cala finche non cala anche la velocita della barca e di conseguenza la forza necessaria a spingerla.
conseguenze:
un elica "sbagliata" puoi non arrivare ad utilizzare la massima potenza, ovvero ti ritrovi con una coppia resistente cosi alta che la coppia motrice non la raggiunge, cosi che utilizzi di fatto solo una parte della potenza del motore, l' altra afaccia e' che il motore raggiunge il massimo dei giri ma l' elica non genera la spinta necessaria a muovere la barca a velocita accettabili.
le caratteristiche del motore e del riduttore che sta tra motore e elica diventano molto importanti per definire l' elica come diametro, passo e.. sezione d'ala.
ne va del rendimento del sistema e della sua capacita di esprimere tutta la sua potenza.
si evidenzia spesso la curva di coppia e potenza dei motori e quasi mai il punto di vista della carena (il diagramma spinta relativo alla velocita della barca) e' spesso "quasi" ignorato, perche la spinta necessaria dipende da troppi fattori (dislocamento, carena, forme, condizioni meteo) per cui alla fine si ipotizza di montare un motore su una banchina che sta ferma e si sceglie un elica che possa in queste condizioni far raggiungere al motore il massimo di giri.
la cosa difficile e' trovare quell' elica che nelle condizioni reali consenta di "scaricare in acqua" la massima potenza e di ottimizzare consumi e prestazioni.