18-08-2015, 09:49
state portando la discussione su un binario sbagliato.
Se la barca è sovrainvelata, sbanda di più fino a sdraiarsi. Diverso sarebbe se, per contrastare la superfice velica in più o la maggiore intensità del vento, si aggiungesse momento raddrizzante non previsto (più persone in falchetta, ballast, siluro più pesante o più distante etc.etc.). In questo caso la barca, sbandando meno, oppone al vento maggiore superfice velica, e il carico generato dalla velocità del vento apparente aumenta in maniera esponenziale, sovraccaricando tutto il sistema sartie/albero/lande.
Ma anche questo sovraccarico non previsto dovrebbe essere compreso nel fattore di sicurezza che si applica nel dimensionamento delle attrezzatura, quindi si può dire tranquillamente che se si rompono le sartie (o l'albero o le lande), a qualsiasi intensità del vento, è sempre colpa di un mancato controllo delle attrezzature o peggio ancora di leggerezza di valutazione da parte dell'armatore o dello skipper.
Se la barca è sovrainvelata, sbanda di più fino a sdraiarsi. Diverso sarebbe se, per contrastare la superfice velica in più o la maggiore intensità del vento, si aggiungesse momento raddrizzante non previsto (più persone in falchetta, ballast, siluro più pesante o più distante etc.etc.). In questo caso la barca, sbandando meno, oppone al vento maggiore superfice velica, e il carico generato dalla velocità del vento apparente aumenta in maniera esponenziale, sovraccaricando tutto il sistema sartie/albero/lande.
Ma anche questo sovraccarico non previsto dovrebbe essere compreso nel fattore di sicurezza che si applica nel dimensionamento delle attrezzatura, quindi si può dire tranquillamente che se si rompono le sartie (o l'albero o le lande), a qualsiasi intensità del vento, è sempre colpa di un mancato controllo delle attrezzature o peggio ancora di leggerezza di valutazione da parte dell'armatore o dello skipper.
"per ottenere le giuste risposte bisogna porre le giuste domande"
