02-10-2015, 13:16
(02-10-2015, 10:39)TestaCuore Ha scritto: Rubo da una spiegazione che mi fece albert per email quando dovetti scegliere le mie vele:
"La quantità di fibra nel laminato deve essere tale che il carico di lavoro non superi mai il 30% del sigma ammissibile della fibra (dunque, nel caso del syneema, ce n'è molta più di quella che si metterebbe se la vela fosse fibrata in kevlar).
Detto ciò, misuro sotto tensione le vele di clienti dopo 2/3 anni (quando me le portano a controllo) e nei casi delle vele in dyneema, le misure non sono mai cambiate sensibilmente; anche le forme, dopo tre anni, sono risultate molto simili a quella di progetto.
Invece, se dovessi farti delle vele da regata badando solo alla performance, te le farei in carbonio.
Un TP 52 ha esigenze diverse da chi va a fare il bagno all'elba o fa il giro del mondo o con le stesse vele vuol fare la crociera e la Roma x 2 ....."
Sono completamente d'accordo, ho seguito lo sviluppo del Dyneema fin dall'inizio, quando si chiamava Spectra ed era assai più soggetto al famoso "creep". Confesso che anch'io, leggendo i dati teorici dei materiali, la pensavo come la maggior parte. Tuttavia, la mia esperienza pratica è stata del tutto diversa, per l'uso regata-crociera le vele in questo materiale a me personalmente hanno dato risultati e soddisfazioni incredibili.

Allora c'era una sola veleria che le faceva, taffetate azzurre. Io le ho montate vincendo praticamente di tutto e godendomele pure in crociera su X-402, X-412, Grand Solei 38, Grand Solei 45GF, con rapporti prestazioni durata inarrivabili per le corrispondenti in kevlar (che avevo comunque a bordo..). Peccato il costo, quello si che è sempre stato il problema più serio di questo .:
