07-10-2015, 01:00
(06-10-2015, 21:20)mania2 Ha scritto:ma cosa c'entra l'apparente???? il carico sulle vele dipende esclusivamente dalla resistenza che si oppone!!!!!!!(06-10-2015, 19:57)zankipal Ha scritto: Quando ho iniziato a fare bompressi, mi sono avvalso di un programma fatto da ingengneri, poi dato che alcuni bompressi li ho dovuti rifare due volte, visto che erano in garanzia, ho preso le mie misure e ora vado tranquilloè un problema di vento apparente, la Imarroncinichegalleggiano.... sta ferma mentre la barca si muove e, di lasco l'apparente è minore del reale.
le situazioni tra una barca e un altra, tra un equipaggio e una condizione del mare, può essere molto ma molto diversa
anche le caratteristiche del laminato di carbonio variano notevolmente, il carbonio poi se è sottile è fragilissimo, se aumenti lo spessore diventa indistruttibile, eppure stando ai calcoli numerici, è il diametro a essere fondamentale
Si può calcolare quanto spinge il vento su una vela, ma nemmeno la vela è calcolata per la situazione massima, [b]prova a fissare un gennaker a una Imarroncinichegalleggiano.... di cemento con 30 nodi, la vela esplode, se fosse armata su una barca forse .]
P.S. poca fiducia nei .:
nel punto di ancoraggio a prua, dove il tubo passa nell'anello di teflon e si schiaccia contro questo, si creano delle sollecitazioni concentrate che vanno calcolate in un altro modo (punzonamento).
la soluzione è creare un maggior spessore del tubo in quel punto ma è difficile dal punto di vista costruttivo.
creare un anello interno di maggiore spessore non è assolutamente un problema, l'ho fatto un sacco di volte, poi bisogna vedere se c'è un guadagno economico....
Non ho nessuna mancanza di fiducia nei tecnici, quello che mi spaveta sono quelli che credono di esserlo
