08-10-2015, 00:02
(07-10-2015, 09:19)lupo planante Ha scritto:(07-10-2015, 01:00)zankipal Ha scritto:(06-10-2015, 21:20)mania2 Ha scritto:ma cosa c'entra l'apparente???? il carico sulle vele dipende esclusivamente dalla resistenza che si oppone!!!!!!!(06-10-2015, 19:57)zankipal Ha scritto: Quando ho iniziato a fare bompressi, mi sono avvalso di un programma fatto da ingengneri, poi dato che alcuni bompressi li ho dovuti rifare due volte, visto che erano in garanzia, ho preso le mie misure e ora vado tranquilloè un problema di vento apparente, la Imarroncinichegalleggiano.... sta ferma mentre la barca si muove e, di lasco l'apparente è minore del reale.
le situazioni tra una barca e un altra, tra un equipaggio e una condizione del mare, può essere molto ma molto diversa
anche le caratteristiche del laminato di carbonio variano notevolmente, il carbonio poi se è sottile è fragilissimo, se aumenti lo spessore diventa indistruttibile, eppure stando ai calcoli numerici, è il diametro a essere fondamentale
Si può calcolare quanto spinge il vento su una vela, ma nemmeno la vela è calcolata per la situazione massima, [b]prova a fissare un gennaker a una Imarroncinichegalleggiano.... di cemento con 30 nodi, la vela esplode, se fosse armata su una barca forse .]
P.S. poca fiducia nei .:
nel punto di ancoraggio a prua, dove il tubo passa nell'anello di teflon e si schiaccia contro questo, si creano delle sollecitazioni concentrate che vanno calcolate in un altro modo (punzonamento).
la soluzione è creare un maggior spessore del tubo in quel punto ma è difficile dal punto di vista costruttivo.
creare un anello interno di maggiore spessore non è assolutamente un problema, l'ho fatto un sacco di volte, poi bisogna vedere se c'è un guadagno economico....
Non ho nessuna mancanza di fiducia nei tecnici, quello che mi spaveta sono quelli che credono di esserlo
Bhe si ok, ma se mania vuole fare il tecnico di sé stesso chi glielo può vietare??
Mia moglie ING meccanica ... Quando gli chiesi di calcolarmi sto attrezzo fece 2 calcoli e poi Mi disse: io ti do un numero, poi tu di questo numero cosa te ne fai? Mi disse: il tuo bompresso è un tubo di n forme e n spessori, laminato da te in cantina non in modo industriale cioè non controllato numericamente... Che deve reggere le trazioni di un pezzo di stoffa di più o meno una determinata forma con una certa teorica resistenza in costante movimento su almeno 5 assi, controllato da un essere umano, in un fluido che si chiama aria, in costante mutamento di direzione ed intensità, attaccato ad un guscio che galleggia in 2 . e scarroccio, in un altro fluido che si chiama acqua che non è ferma ma anch'essa in movimento tra onde naturali ecorrente con una resistenza allavanzamento causata dalla propria immersione che crea un onda sua.... E tu vuoi un valore?????? Fai . disse... Lamina abbondantemente senza esagerare 7 mm e metti un punto conosciuto di rottura da qualche parte di 1500 kg così se si deve rompere qualcosa si spacca prima la vela è poi quello.
E così ho fatto.
Fai i complimenti all'ing... Ottima sintesi... Questo é quanto ho detto io per farmi fare il preventivo di un bompresso piu lungo... Il fusibile é il tylaska, mettici un 20% di margine sul suo carico di rottura e calcoli il carico su bompresso... Ma la semplicita non paga...
