approccio semi-empirico che da sempre ha funzionato e risolto un sacco di problemi dove la scienza ancora non arrivava completamente.
Il rischio di questo approccio è il sovra-dimensionamento.
Per esempio, fino a qualche decina di anni fa tutti i fenomeni legati al moto ondoso (apparentemente nulla di più caotico) erano riusciti a sintetizzarli con poche semplici formule di tipo semi-empirico che hanno funzionato per un secolo, adesso grazie anche alla disponibilità di calcolatori evoluti si può fare un calcolo più rigoroso.
Però torno all'origine della discussione, possibile che non ci sia nessuno in grado di suggerire un metodo di calcolo (seppur semplificato) del tiro prodotto dalla mura di un gennaker.
In realtà penso che un velaio lo sappia fare, quando simula la vela con i programmi che gli danno la distribuzione delle tensioni sul tessuto, la risultante delle tensioni nel punto di mura (o di scotta o di drizza) potrebbe rappresentare proprio quel "tiro" che cerchiamo.
ma forse c'è un metodo più semplice anche se più approssimato...?
Nell'attesa che salti fuori un "maestro" che ci possa illuminare, voi che avete un gennaker compratevi un dinamometro e misurate...