RE: Distacco ragno strutturale...
ciao Davide, ci siamo conosciuti a Fezzano, sono stato sulla tua barca d' alluminio diversi anni fa, molti dei miei amici hanno periziato le barche da te.. e pure gli amici degli amici.. solo per precisare che ti stimo come perito.
ti indico punto per punto cosa non mi piace nel tuo ultimo post, non voglio farti perdere tempo e questo potrebbe non essere il 3d giusto per questo.
Se non conoscete il modello non scrivete.
un conto e' dare consigli avventati, altro e' parlarne, parlarne non puo fare tanti danni, anzi spesso li evita.
La barca in questione è laminata facendo un fasciame sottile in zona pinna che poi è il fondo della barca.
Poi viene calato il ragno strutturale che viene fazzoletto con tanti fazzoletti in zona prigionieri, tanti da fare uno spessore come il fasciame. I bordi esterni del ragno sono fazzoletti con fascette piccole.
Non solo ne ho i disegni, ma ne ho viste parecchie e ne conosco i limiti.
quasi tutte le barche moderne in prossimita della chiglia hanno un fasciame a laminazione solida, il minor spessore c'e' perche li non ci sono materiali espansi. e' in sandwich questa barca? diversamente non capisco perche limitare lo spessore strutturale, ce lo spieghi?
Ora:
Se il distacco è a poppavia del bulbo potrebbe essere compatibile con l urto dei tempi che furono, se è più laterale, ma vicino al bulbo idem, se è molto spostato potrebbe essere un danno da invaso.
ai tempi dell' urto erano a vela, immagino andassero in avanti!
a poppavia del bulbo la struttura va in compressione, davanti prende una bella sollecitazione a trazione.. perche dovrebbe rompersi una fascetta a poppavia?
direi che quelle cedono venendo giu da un onda.. non certo andando a scogli.
In genere dopo un urto gli Elan delaminati il fasciame e la fascetta tira zona prigionieri e se non vista e curata porta al distacco ragno...avete un canting keel
ma qui si parla della zona del bulbo? quando toccano la chiglia delaminano tutti gli elan?
m'e' sembrato di capire dal primo post che la zona bulbo sia stata rilaminata dal cantiere.. e' possibile che la fascettatura "piccola" abbia ceduto successivamente.. e perche no, per una cattiva laminazione della zona bulbo? se cosi fosse da perito.. perche non vale la pena di portare il cantiere in giudizio anche se dopo 2 anni?
Ormai è tardi per lamentarsi col cantiere, in primis va fatto un esame di coscienza è pensato che magari i palioli si alzano subito dopo l urto e magari è lo skipper che lo fa. Se poi avete dato carta bianca al cantiere di riparare la giunzione pinna scafo, vi garantisco che fan quello che gli dite, niente di più, se gli avete detto di controllare la barca, avrebbero dovuto nominare un tecnico e fare verifiche, Elan o non Elan, cambia poco. Se avevate là corpo sarà intervenuto un perito esterno, che in genere ricontrolla, senza magari entrare nel dettaglio.
Senza conoscere come sono fatte queste barche è un po' difficile capire come sono delaminati, anche con ultrasuoni.
purtroppo sappiamo tutti che e' difficile trovare un cantiere scrupoloso, immagino che ci siano delle carte vere da consultare e perizie e certificazioni sul lavoro.. perche dici "tardi" se il cantiere e' ancora aperto non e' mai troppo tardi fino a quando non scopri il vizio se occulto... o no?
Ora basta che sollevate la barca, la mettete con la deriva sospesa, che non tocca per terra e si fanno ultrasuoni, svuotando la sentina dall acqua ed eventualmente piccola carota. Poi sperare o aprire portafoglio
questa e' la parte che mi torna meno, sicuramente la tecnologia va avanti ma in presenza della chiglia la vedo dura indagare la zona limitrofa alla stessa con gli ultrasuoni, due o piu materiali diversi, una massa metallica importante proprio nella zona incriminata.. un po come farsi un ecografia col giubbotto antiproiettile addosso.. o ho scritto una fesseria? la carota? la vedo piu efficace ma.. fatta a caso?
perdona l' approccio confidenziale, siamo entrambi ospiti qua, e nel nome del posto c'e' la parola "amici"
grazie sin d'ora per i chiarimenti che vorrai o potrai darci.
cordiali saluti
marco marchi
amare le donne, dolce il caffe.
|