Io, nel mio peregrinare su barche diverse, ho trovato dei plotter multifunzione (Raytheon ????) in cui gli strumenti del vento erano interfacciati con il gps anzichè con il log e davano appunto il vento "da terra" (traduzione appunto
di "over ground")
@maro: è proprio come dici, ovvero il log è nello stesso sistema di riferimento della barca e dunque non sa nulla della corrente.
E'indubbio che per la navigazione ci serva sapere il vettore della corrente (confrontando i dati speedlog e heading con quelli sog e cog), dato che la navigazione avviene in rapporto con la terraferma, le isole o le boe ancorate fisse rispetto al sistema di riferimento terrestre e dunque satellitare.
Ma, al contrario, nella navigazione a vela, di quale sia la direzione e l'intensità del vento percepiti da un osservatore a terra, non ce ne può fregare di meno.
Qualche esempio al limite:
Vento rispetto al suolo 0 con 4 nodi di corrente: il vento "reale" su cui imposteremo le andature, indipendentemente da dove andremo a finire, sarà 0, oppure saranno i 4 nodi in direzione opposta alla corrente ? Dunque per veleggiare ci sarà più utile l'indicazione di 4 nodi da una direzione precisa (ciò che si percepisce a barca ferma rispetto all'acqua) o quella di 0.00 e --- ??
Oppure, vento di 4 nodi a favore della stessa corrente di 4 nodi: lo strumento interfacciato col gps ci dice che ci sono 4 nodi, quello interfacciato col log e la bussola ci dice 0.00 e --- . Secondo te se issiamo le vele, quale ha ragione ?? Si gonfiano o no ??
Se dobbiamo usare il dato del reale, dunque, per conoscere quali vele dobbiamo usare, quale sarà la prua sul bordo opposto, quale sarà l'angolo al vento sul prossimo lato, dobbiamo usare il reale rispetto al sistema di riferimento acqua; se vogliamo avere il dato del vento "meteo", utile per sapere quanta aria avremo al gavitello e se potremo stendere i panni o aprire i tendalini, senza dubbio ci sarà utile il dato "over ground" o "da terra" .....