Progetto Vento Reale / Vento Apparente

[pappia]

Ciao a tutti...

ho una piccola deriva, sono alla prime armi, e non capisco da quale parte viene il vento quando sono in mare.

Vorrei costruire con Arduino/ESP32/RaspBerry o altro un "qualcosa" elettronico per faciltarmi a capire da quale parte viene il vento ovvero vento reale e quello apparente.

Sapete se esiste qualche progetto auto-costruito da replicare ?

Vi ringrazio
Pappia.

[rob]

Rispondo fuori tema ma su una deriva non serve praticamente a niente.
A parte il lato "materiale" (roba elettrica da alimentare, collegare, rendere impermeabile, visibile, ecc.), le variazioni di velocità della barca, le accelerazioni di un sensore vento posizionato in testa d'albero o la semi-inutilità di uno a livello pozzetto, il posizionamento dei sensori velocità se vuoi un dato sull'acqua (interessa quando plana, quando vai piano...) o la cadenza di posizione data da un gps, ecc. fanno sì che avresti di continuo cifre che variano in ogni senso senza poterne trarre nessun insegnamento, in particolare se come dici sono le tue prime uscite.
Per ottenere qualcosa di significativo, guardando alcuni dei progetti di ricerca fatti si trova fior fior di materiale, sensori multipli, accelerometri eccetera, programmi specifici, e praticamente sempre le informazioni interessanti si ottengono con il trattamento dei dati una volta tornati a terra.
Anzi, approfitta della deriva e proprio dell'assenza di tutta questa roba

[clavy]

(03-12-2023 18:21)rob Ha scritto:  Rispondo fuori tema ma su una deriva non serve praticamente a niente.
A parte il lato "materiale" (roba elettrica da alimentare, collegare, rendere impermeabile, visibile, ecc.), le variazioni di velocità della barca, le accelerazioni di un sensore vento posizionato in testa d'albero o la semi-inutilità di uno a livello pozzetto, il posizionamento dei sensori velocità se vuoi un dato sull'acqua (interessa quando plana, quando vai piano...) o la cadenza di posizione data da un gps, ecc. fanno sì che avresti di continuo cifre che variano in ogni senso senza poterne trarre nessun insegnamento, in particolare se come dici sono le tue prime uscite.
Per ottenere qualcosa di significativo, guardando alcuni dei progetti di ricerca fatti si trova fior fior di materiale, sensori multipli, accelerometri eccetera, programmi specifici, e praticamente sempre le informazioni interessanti si ottengono con il trattamento dei dati una volta tornati a terra.
Anzi, approfitta della deriva e proprio dell'assenza di tutta questa roba

+1

[suzukirf600]

Anche io sono OT ma...

In deriva (o meglio su tutte le barche ma soprattutto in deriva) che te ne fai del vento reale? Che poi determinarlo mica è semplice... ti servono un bel po' di sensori... deriva, scarroccio, corrente, rollio ecc. ecc.

Per il vento apparente invece... basta un bel filetto di lana.... sulle sartie o subito davanti all'albero (io usavo un vecchio supporto per un windex da laser).

Pochissima spesa e tantissima resa...

P.S. sopra i 15 nodi la direzione del vento apparente la trova da sola la barca

[rob]

Poi c'è il vecchio adagio: se vuoi sapere da dove viene il vento, guarda dove vuoi andare

[ghibli4]

Non farti abbattere da questi veci. Magari è inutile, ma sicuramente è divertente provarci.

Io partirei dal sensore, uno senza palette o altro che alla prima scuffia le saluti.

Qualcosa come questo.

https://www.seeedstudio.com/SenseCAP-S20...-5693.html

[suzukirf600]

(04-12-2023 17:53)ghibli4 Ha scritto:  Non farti abbattere da questi veci. Magari è inutile, ma sicuramente è divertente provarci.

Io partirei dal sensore, uno senza palette o altro che alla prima scuffia le saluti.

Qualcosa come questo.

https://www.seeedstudio.com/SenseCAP-S20...-5693.html

Guarda che saremo anche "veci" ma, anche se con un briciolo di ironia, abbiamo dato numerosi consigli.
Il mio ad esempio è, così lo dico in modo esplicito, metti dei filetti segnavento sulle sartie o, se è un laser, 20 cm a pruavia dell'albero (o anche in testa d'albero).
Aiuta tantissimo, soprattutto all'inizio a capire da dove arriva il vento apparente (che è l'unico che ti serve per navigare).
Un aggeggio elettronico rischia solo di confonderti. In testa d'albero a ogni rollata darebbe valori completamente sbagliati e in basso valori inattendibili.

BV! e fuori alle cinghie.. SEMPRE (parafrasando un noto commentatore motociclistico).

[EC]

(03-12-2023 17:46)pappia Ha scritto:  Ciao a tutti...

ho una piccola deriva, sono alla prime armi, e non capisco da quale parte viene il vento quando sono in mare.

Vorrei costruire con Arduino/ESP32/RaspBerry o altro un "qualcosa" elettronico per faciltarmi a capire da quale parte viene il vento ovvero vento reale e quello apparente.

Sapete se esiste qualche progetto auto-costruito da replicare ?

Vi ringrazio
Pappia.

Vado controcorrente e invece di suggerirti qualche strumento che ti dica da dove viene il vento (sic!) ti suggerisco di investire la stessa cifra (forse meno) in un corso su deriva per adulti. Voglio sperare che il tuo sia un falso problema dovuto più alla preoccupazione di dover gestire una deriva da solo senza esserci mai salito che alla reale incapacità di sentire il vento.

[bullo]

Pappia guarda l'increspatura sull'acqua, non c'è strumento che possa avvicinarsi, tu puoi vedere le raffiche prima che arrivino.
Hai problemi di vista? Credo di no, osserva l'acqua.
Per sapere i gradi esatti basta una bussola, dai la prua al vento e leggi.
In bocca allupo.-

[crafter]

Nel OP c'e' una premessa:
"ho una piccola deriva, sono alla prime armi, e non capisco da quale parte viene il vento quando sono in mare."

e poi una richiesta:
Vorrei costruire con Arduino/ESP32/RaspBerry o altro un "qualcosa" elettronico per faciltarmi a capire da quale parte viene il vento ovvero vento reale e quello apparente.
Sapete se esiste qualche progetto auto-costruito da replicare ?

Anche se non lo hai chiesto, faccio seguito alla tua premessa e consiglio, come gli altri veci, di investire in te stesso invece che nella barca:
Prendi un ventilatore, mettiti di fronte e chiudi gli occhi, poi muovi la testa a destra e sinistra. Nota l'effetto del vento, anche leggero, sulla tua faccia e come cambia sibilo che fa' nelle orecchie quando cambi direzione della testa. Poi vai al mare e correla le sensazioni che provi con le ochette che il vento fa' sulla sperficie dell' acqua. Poi quando sei in barca, in movimento, la faccia e le orecchie ti danno la direzione del vento apparente, le ochette quelle del reale (che non serve). Questo funziona su ogni barca, di qualsiasi misura.

Per quanto riguarda la tua richiesta: Senza dare giudizi o alternative piu' valide ma assecondando il tuo desiderio di progettatore: Su youtube c'e' gente che costruisce strumenti nautici con arduino e raspberry.
cerca: Sailing instruments arduino raspberry wind indicator.
non cercare: "Wind instruments" se no vengono fuori i tromboni, le trombe e le tube.
L'unico commento che offro e' che non mi sono mai piaciuti i sistemi con il GPS. Per avere un buon quadro della situazione devi avere la girella del log e quindi devi fare un bel buco nello scafo.

Good luck con il tuo progetto.

[st00042]

Come ti hanno detto sulla deriva è inutile, in realtà anche sul cabinato le volte che ho veleggiato meglio è stato il periodo che la stazione del vento era rotta.
Guardavo solo le vele e il windex in testa.

Comunque se vuoi ci sono anche questi strumenti bluetooth

https://calypsoinstruments.com/shop/category/portable-1

[ghibli4]

Come detto la discussione è da dividere in due, come sempre accade quando un velista o aspirante tale è anche un informatico/elettronico.
Che sia ambedue è chiaro da quello che scrive.

Dovete sapere che noi informatici/elettronici godiamo nel poter controllare eolo con strumentazione varia, se poi è autocostruita godiamo il doppio .

Non vado in deriva, altrimenti un bel giroscopio inerziale per compensare le letture della stazione del vento lo avrei tentato.

Poi si, i consigli che ti hanno dato gli altri veci su filetti, muovere le orecchie, un windex davanti all'albero almeno per la direzione "macroscopica", sono tutti corretti, anche se siamo nella sezione elettronica

Anche il vecio qui, ogni tanto nasconde gli strumenti sul barcone.

[bullo]

Mi dicono che ci sono stazioni del vento perfette che non ritardano l'aumento o la diminuzione del vento.
Non ho mai avuto uno strumento del genere, solo trovato su altre barche e lo guardavo per curiosità.
Quando la barca va col trincarino in acqua e riduce la velocità è giunta l'ora di cambiare vela a prua, sempre prima a prua perchè ti tira giù la prua.
Il log invece lo trovo importante più è grande la barca perchè si sentono meno le accelerazioni.
Però c'è gente che non vede, io per esempio sono sordo musicalmente e non c'è nulla da fare,forse in un'altra vita.-

[AndreaB72]

C'è gente che fa il giro del mondo in 74 giorni senza scalo facendo timonare il pilota automatico, il quale usa la stazione del vento.
Se va bene a loro magari vuol dire che effettivamente funziona, anche se capisco però che tu sei più bravo

(05-12-2023 09:57)bullo Ha scritto:  Mi dicono che ci sono stazioni del vento perfette che non ritardano l'aumento o la diminuzione del vento.
Non ho mai avuto uno strumento del genere, solo trovato su altre barche e lo guardavo per curiosità.
Quando la barca va col trincarino in acqua e riduce la velocità è giunta l'ora di cambiare vela a prua, sempre prima a prua perchè ti tira giù la prua.
Il log invece lo trovo importante più è grande la barca perchè si sentono meno le accelerazioni.
Però c'è gente che non vede, io per esempio sono sordo musicalmente e non c'è nulla da fare,forse in un'altra vita.-

[bullo]

Senz'altro sono più bravo, io col mare in poppa anticipo e tengo la barca come andasse su un binario, i solitari non possono farlo e devono affidarsi al pilota automatico, mi dicono siano precisissimi.
Il segreto sta nel NON guardare mai a poppa ma sentire la barca sotto al posteriore.
I regatanti da bastoni perchè non si affidano al pilota ma hanno un timoniere?
Qua siamo alle prime armi, non capire da dove viene il vento reale, una cosa abbastanza comune per chi deve fare la patente e quando si fa la presa del gavitello non capiscono se sono sopra o sotto vento al gavitello.
Parlo di quando la propulsione è solo con le vele.-

[maema]

Non voglio tarpare le ali a nessun progetto o idea, ma i sensori del vento non nascono per andare sott'acqua ed una deriva che scuffia a cappello mette il trasduttore diversi metri sott'acqua, quindi neanche un IP67 sarebbe al sicuro... ma che io sappia, non si va oltre un grado di protezione IP66... meglio pensarci prima.
buon lavoro,
M

[EC]

Ma non sarà che Pappia ci ha preso per il kulo?
Da quando ha formulato la domanda non si è più collegato

[opinionista velico]

Io non impartisco lezioni di vela perché non credo di esserne all'altezza e comunque non ne ho voglia. Però ogni tanto qualcuno alle prime armi mi chiede qualche suggerimento e io allora rispondo sempre: "quando avrai imparato a capire immediatamente e in ogni momento da che parte arriva il vento avrai già imparato il 50% di quello che devi sapere sulla vela". Però capire senza l'ausilio di strumenti elettronici ma solo con i segnali che ti manda la natura e che riesci a captare con i tuoi sensi ed al limite con semplici strumenti meccanici (windex, filetti di lana, ecc.). Il vento bisogna sentirlo e vederlo come qualcosa di vivo che ti avvolge e che condiziona la tua vita in mare. Ovviamente qualcuno non è d'accordo su questi concetti e preferisce attrezzare la sua barca come se fosse uno Space Shuttle: per me "nulla quaestio"