<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da AlessandroKirie
Ma che avete, tutti quanti l'albero rastremato, armato frazionato e che flette???
A mio modesto parere, agire sul grasso della randa col paterazzo, su una barca da crociera armata in testa d'albero e con quegli alberi grossi e rigidi, non si ottiene nulla...
Viceversa, in questi casi si agisce sul paterazzo per lavorare sulla catenaria dello strallo di prua.
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quoto al 100% Alessandro sul paterazzo ribadendo che cazzandolo si tende lo strallo del genoa, si evita il sacco, la vela è più efficente e la barca sbanda meno.
In generale: vento debole lasco tutto, vento forte cazzo tutto.
Per il carrello del genoa:
1) vento leggero carrello avanti
(così si tesa la balumina in alto e lì la vela diventa più efficente, li c'è più vento)
2) vento forte carrello dietro
(così si tesa la base e si apre in alto la balumina - efficenza nella parte bassa della vela e quindi centro velico basso - sbanda meno)
Fai queste prove tu stessa, possibilmente da sola, e senti come reagisce la barca! più concentrata sei, più sola sei e più SENTI la barca!
Buon vento Mia