<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da oplà z3375
15 /20 nodi carrello (fiocco) indietro - paterazzo a ferro randa cazzata a ferro e agisci per lo sbandamento col trasto lascando sotto raffica e cazzando sugli scarsi , aiuta aprire leggermente il genoa , o il fiocco (mollare un filo la scotta,) per fare scappare via un po d'aria, e chiaro che sei agli estremi ma ti permette di mantenere una buona andatura e guadagnare qualche grado in bolina
comunque, si puo sempre anche dare una mano
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Concordo, ma una parte di quel che dice Alessandrokiriè è da condividere. Mi spiego:
Oplà, hai ragione a dire cazzo tutto, ma dipende anche dalla forma della randa. Nelle barche da regata ora va 'di moda' fra i velai fare la randa molto piatta, per cui va bene anche cazzarla a ferro ed utilizzare il trasto per rispondere in anticipo alle raffiche. Ma normalmente le vele da crociera, essendo destinate ad imbarcazioni più tranquille e soprattutto pesanti, sono più 'panciute', per cui non hai lo svergolamento necessario cazzando a ferro la scotta, ottieni invece di chiudere la balumina sbandando di più; meglio lascarla un pò (cazzando tutto il resto, ossia paterazzo, base, drizza, se c'è caricabasso o cunningham per togliere grasso il più possibile). Lo svergolamento è una delle forme più utili per sfruttare la differenza di velocità del vento, dovuta all'attrito sull'acqua, che c'è fra la base e la testa dell'albero , oltre che per scaricare la forza del vento orzando leggermente sotto raffica. Per finire, le vele non sono (
ma lo sapete tutti
) lenzuola stese al vento, la loro forma imita quella delle ali degli aerei (semplifico molto). E quindi un Boeing 747 avrà ali con una corda decisamente maggiore di un Tornado, proprio per motivi aerodinamici legati alla velocità media. Anche se le barche a vela vanno comunque pianissimo (i 20 nodi che posso raggiungere col mio cat son pur sempre 36 Km/ora...) la differenza di destinazione d'uso deve influire anche sulla forma delle vele. Appunto per questo le splendide barche in legno d'epoca, lente e pesanti, anno vele molto grasse.
Morale, non esistono regole ferree, dipende dall'imbarcazione e, soprattutto, dall'esperienza, a mio modesto parere.
Per quanto detto, non monterei mai un rollaranda nell'albero, quella si che sarebbe un lenzuolo e non una randa, meglio uno nel boma, lascia intatta la forma ed ha come unica controindicazione l'aumento di peso del boma, appunto.
Claudio