<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da nicomast
ritengo che per essere un gravo regatante non necessariamente bisogna provenire dalle derive...sensibilità e modo di portare diverso tra derive e cabinati...
ed inoltre ho notato che soprattutto atleti provenienti da imbarcazioni 'solitarie' abbiano avuto difficoltà ad integrarsi con il resto dell'equipaggio....

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
un bravo regatante...si certo che riesce ad imporsi facendo delle belle prove al campionato organizzato dal circolo. quell forte del porto, si, che ha iniziato ad andare a vela con i sui amici a 25 anni, primo cabinatino a 30, e oggi ha il suo bel first 40.7 da corsa. tutti i giubbotti uguali con il nome della barca, insomma il più forte del porto. sicuramente lui riesce a fare risultati anche senza aver mai messo il posteriore sul laser o sul 470. però considera che quando questa persona partecipa alle regate il suo tattico è un laserista, il randista viene dal finn, il prodiere dal 470, il tailer pure. il centrale forse è un suo amico che non ha fatto derive, ma più probabilmente è un altro 470ista...
se anche il timoniere vincente (e ripeto al livello locale) non ha fatto derive il suo equipaggio si.
se invece è un campione al livello nazionale, sicuramente ha fatto derive.
naturalmente hai ragione nel dire che chi è abituatoad autogestirsi all'inizio ha difficoltà a lavorare in equipaggio. ma è una cosa che si risolve, a meno che il singolista in questione non sia un orso asociale