<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]quanto bla bla per una questione piuttosto evidente: logico che chi ha fatto esperienza su derive ha un bagaglio più completo ed acquisisce più rapidamente certe sensibilità su come reagisce l'attrezzatura ad ogni manovra e come giocano i pesi a bordo. Poi, nulla vieta che si possa diventare fortissimi e bravissimi magari uscendo tutta la vita solo ed esclusivamente con un 60 piedi.
Per quel che riguarda le scuffie col bulbo, mi pare che nessuno abbia facco cennno a quelle tipiche delle grandi perturbazioni oceaniche, in cui il vento c'entra pochissimo. Prua che s'inverina nel ventre dell'onda, mentre l'onda successiva solleva la poppa a tal punto di ribaltarla in avanti.
Alex <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Bravo Alex, bel tentativo di chiusura del fuori tema su chi è più fico, il derivista o il... come si dice in una parola?

Però, tanto per fare il prof pignolo anch'io, quel che tu descrivi si chiama 'ingavonare' ed è il tipico ribaltamento dei cat, che invece difficilmente scuffiano. Comunque mi sembra una delle risposte più corrette alla domanda iniziale: la sua barca può ribaldarsi nelle condizioni da te descritte, certo...
capito, Ginevra ? Non mi pare volessi fare un giretto per l'Oceano Indiano sotto i 40 ruggenti... VERO ?