Casper
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Ancoraggi a vela
Fatto per necessità, e non per diletto, un paio di anni fa in Corsica.
In arrrivo a Bastia verso sera, cerco di accendere il motore ma non ne vuole sapere di partire. Ovviamente la manovra di entrata senza motore e di sera è da scartarsi a priori; decido di dare ancora a vela nella baietta che c'è poco a sud del porto veccio di Bastia (Anse de Porto Vecchio).
Equipaggio: io e gentile consorte (cioè praticamente da solo).
Vedo che ci sono altre barche all'ancora, avvolgo il genova e faccio un giro di ricognizione con sola randa; trovo una posizione decente per cui al secondo giro mi metto prua al vento, mi fermo e comincio a dare ancora arretrando. Per arretrare meglio scontro un po' la randa (nel frattempo era anche calato il vento) e tento di limitare la velocità di discesa della catena cercando di tenerla leggermente in tensione per evitare di fare la montagnetta...
Alla fine in qualche modo abbiamo ancorato, ma non ero sicuro che l'ancoraggio avesse fatto buona presa.
Nel frattempo, di tutte le barche ancorate in rada che stavano tranquille a godersi lo spettacolo, solo un cortesissimo ed attempato signore inglese (proveniente dall'unica barca con bandiera non francese o italiana) è salito sul tender e si è avvicinato per chiedermi se avssi bisogno di assistenza. Mi ha dato una 'tirata' tanto per stare un po' più tranquilli, ed il mattino dopo è tornato per chiedermi se ero riuscito a far ripartire il motore oppure avevo necessità di aiuto.
L'ho ringraziato di cuore, anche se nel frattempo avevo rimediato al problema.
In ogni caso 'God Save the Queen'; gli inglesi avranno tanti difetti, ma in quanto a signorilità e solidarietà in mare non hanno molti rivali...
BV,
Casper
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09-09-2008 01:47 |
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