Grazie mille per la spiegazione accurata. Rileggerò più volte quello che hai detto per verificarlo meglio in barca. Credo che il disegno che hai capito sia meno sofisticato dell'altro perchè ti permette di fare quello che hai detto quando rinforza il vento ma su uno stesso bordo (nel disegno mura a sinistra)e non dopo quando viri. Dopo aver virato bisogna riposizionare l'elastico sulle altre mura così come il bozzello da cui passa la scotta.
Nell'altro disegno secondo me non è necessario e il circuito e pronto anche per le nuove mura.
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Io ho interpretato così il disegno: il quadrante e la barra sono solidali, ma si potrebbero costruire in due modi diversi: una barra già fatta così con il quadrant o semplicemente incastrando perpendicolarmente alla barra un listello in legno forato come da disegno e fissandolo dal basso con una vite e dado a galletto. I fori servono per aumentare o diminuire la forza del braccio di leva.
Verso prua la barra è legata ad una matassa di elastici che possono essere messi in tensione variabile mediante una scottina parancata. La scotta della randa si divide in due passando in due diversi bozzelli murati ai due lati del pozzetto e quindi sul quadrant. L'altro lato della scotta attraversa il boma e va prima in coperta in un bozzello e poi viene data volta alla galloccia di poppa.