maumobile
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il trasto-randa
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tiger86
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da maumobile
Mi intrometto solo perchè non ho letto interventi che parlano del punto di applicazione della forza che cambia spostando il trasto.
La spinta sulla randa viene trasmessa allo scafo attraverso l'albero e la scotta.
Più è a prua il trasto e più la barca tende all'orza.
Per questa ragione, credo, nel tempo è aumentata la superficie dei genoa che compensano, in questo modo, la tendenza.
Forse sbaglio.
Fatemi sapere.
Maurizio
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Come ti ha spiegato Stefano, sbagli.
Ti mancano delle nozioni base di fisica.
Intanto fai attenzione che un centro velico spostato in avanti determina una tendenza poggiera e non orziera come dici tu.
Il centro velico è il 'baricentro' delle forze di pressione sulle vele e atrezzature e più o meno corrisponde al centro geometrico delle vele. Non varia spostando il punto di scotta, in quanto tutto è collegato ad un sistema rigido che è lo scafo.
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Forse mi sono spiegato male.
Ripeto sperando di essere più comprensibile.
Se il trasto collega la poppa e l'estremità del boma la parte di spinta della randa trasmessa dal trasto allo scafo si applica ad un punto più distante dal centro di deriva rispetto ad un trasto sulla tuga.
Il centro di deriva è l'asse verticale intorno al quale ruota la barca.
Se vai con la sola vela di prua la barca tende a poggiare e con la sola randa ad orzare questo perchè rispetto al predetto asse i punti di applicazione delle singole spinte date dalle vele generano un momento che tende a far ruotare la barca intorno al proprio asse, in un senso o nell'altro.
Il sistema composto da boma, albero e trasto può essere considerato come una leva (il boma) sulla quale si applica una forza (la spinta del vento) e dove il trasto fa da fulcro.
Più si riduce la distanza del trasto dall'albero più aumenta il momento generato che tende a far ruotare la barca e si riduce, nel contempo, la componente di spinta utile all'avanzamento.
Il momento ha un verso che contemporaneamente porta a orzare.
Qualche professore di fisica tra noi (forse Tiger) sicuramente potrebbe spiegarsi meglio ma spero di essere riuscito a farmi capire in modo che ci sia qualcuno (ben accetto) che mi dimostri che sbaglio.
Maurizio
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-01-2009 02:56 da maumobile.)
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10-01-2009 02:54 |
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