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Messaggio inserito da Deepdiver
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Messaggio inserito da maumobile
Forse mi sono spiegato male.
Ripeto sperando di essere più comprensibile.
Se il trasto collega la poppa e l'estremità del boma la parte di spinta della randa trasmessa dal trasto allo scafo si applica ad un punto più distante dal centro di deriva rispetto ad un trasto sulla tuga.
Il centro di deriva è l'asse verticale intorno al quale ruota la barca.
Se vai con la sola vela di prua la barca tende a poggiare e con la sola randa ad orzare questo perchè rispetto al predetto asse i punti di applicazione delle singole spinte date dalle vele generano un momento che tende a far ruotare la barca intorno al proprio asse, in un senso o nell'altro.
Il sistema composto da boma, albero e trasto può essere considerato come una leva (il boma) sulla quale si applica una forza (la spinta del vento) e dove il trasto fa da fulcro.
Più si riduce la distanza del trasto dall'albero più aumenta il momento generato che tende a far ruotare la barca e si riduce, nel contempo, la componente di spinta utile all'avanzamento.
Il momento ha un verso che contemporaneamente porta a orzare.
Qualche professore di fisica tra noi (forse Tiger) sicuramente potrebbe spiegarsi meglio ma spero di essere riuscito a farmi capire in modo che ci sia qualcuno (ben accetto) che mi dimostri che sbaglio.
Maurizio
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Azz, sulla base di questo concetto ho appena scoperto che se tiro i lacci delle mie scarpe dovrei riuscire a sollevarmi da terra....
....spetta che provo....
no, non funzia....
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La battuta è efficace!


I tuoi ragionamenti sono superflui in quanto parliamo di un sistema rigido dove ciò che avviene nel suo interno non ci interessa.
Certo io non sono un maestro di fisica, anzi a scuola non andavo neanche tanto bene, però la vela mi ha aiutato molto negli anni e con l'esperienza velica e l'applicazione nello studio della relativa tecnica inevitabilmente si cresce.
Se vogliamo semplificare come dici tu, poniamo il centro di deriva che corrisponda alla posizione della deriva. Questo è il nostro fulcro (in realtà non sarebbe proprio così, in quanto esiste la pala del timone e la carena, ma semplifichiamo che aiuta).
Esiste poi un centro velico che è il centro delle spinte su opera morta, vele, rig, ma anche qui semplifichiamo e facciamo finta di avere un laser con solo la randa e il centro velico corrisponda al baricentro della randa, per cui più o meno ad un terzo di E e di P.
Perchè la barca sia equilibrata bisogna che il centro velico più o meno sia posto sulla verticale del centro di deriva, quindi nella nostra semplificazione che la deriva sia dietro l'albero a circa un terzo del boma. Se sarà così la barca sarà equilibrata, se la deriva sarà più avanti sarà orziera, se la deriva è più indietro poggiera.
La vela trasmette allo scafo le forze attraverso l'albero e la scotta. Se tu porti la scotta avanti cresce la forza, se la porti indietro diminuisce la forza, ma sono forze interne al sistema che fanno cambiare le tensioni interne, ma non cambiano l'equilibrio del sistema.
Guarda il disegno che ti allego. Secondo te cambia qualcosa all'equilibrio del sistema?
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