18-01-2009, 00:11
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mario Falci
Secondo me il problema maggiore nel progettare una barchetta divisibile è il sistema per potere agganciare i due pezzi. Le paratie gemelle che andranno serrate fra di loro, costituiscono il vero problema tecnico da superare. E' chiaro che dovremo legare mediante viti o incastri la parte inferiore e la parte superiore della paratia.
Fare un foro o due , per fare passare la vite al di sotto della linea di galleggiamento costituisce un pericolo ed una sempre probabile via d'acqua.
Questo problema si può risolvere in due modi:
1) Si crea un incastro nella zona della paratia al di sotto della linea di galleggiamento e poi si avvitano un paio di viti nella zona superiore.
2) Si fanno indifferentemente i fori sotto o sopra la linea di galleggiamento nelle due paratie, dopo di che si procede con un trucco che mi ha insegnato un amico autocostruttore, tanto banale quanto ingegnoso. Si incollano alla paratia di prua ( o di poppa se preferite)le quattro viti in acciaio con resina epossidica caricata. Ed ecco il trucco: si incollano sopra i fori dell'altra paratia, due tappi in lamiera di due barattoli di marmellata ( o sottaceti o capperi o......). Dopo che catalizza la resina additivata si forano anche i coperchi dei due barattoli sotto la linea di galleggiamento continuando il foro già fatto sulla paratia.
Ecco fatto, dopo aver unito le due parti della barchetta facendo entrare le viti nei quattro fori, avvitate i dadi e dopo aver serrato.... et voilà , avvitate i coperchi dei barattolini in vetro o plastica.
Se dovesse entrare acqua , questa riempira i barattoli e non la barca.
Ciao
Mario Falci
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Grande Mario e grande l´ amico autocostruttore. Se poi ci alleghi anche uno schemino

Secondo me il problema maggiore nel progettare una barchetta divisibile è il sistema per potere agganciare i due pezzi. Le paratie gemelle che andranno serrate fra di loro, costituiscono il vero problema tecnico da superare. E' chiaro che dovremo legare mediante viti o incastri la parte inferiore e la parte superiore della paratia.
Fare un foro o due , per fare passare la vite al di sotto della linea di galleggiamento costituisce un pericolo ed una sempre probabile via d'acqua.
Questo problema si può risolvere in due modi:
1) Si crea un incastro nella zona della paratia al di sotto della linea di galleggiamento e poi si avvitano un paio di viti nella zona superiore.
2) Si fanno indifferentemente i fori sotto o sopra la linea di galleggiamento nelle due paratie, dopo di che si procede con un trucco che mi ha insegnato un amico autocostruttore, tanto banale quanto ingegnoso. Si incollano alla paratia di prua ( o di poppa se preferite)le quattro viti in acciaio con resina epossidica caricata. Ed ecco il trucco: si incollano sopra i fori dell'altra paratia, due tappi in lamiera di due barattoli di marmellata ( o sottaceti o capperi o......). Dopo che catalizza la resina additivata si forano anche i coperchi dei due barattoli sotto la linea di galleggiamento continuando il foro già fatto sulla paratia.
Ecco fatto, dopo aver unito le due parti della barchetta facendo entrare le viti nei quattro fori, avvitate i dadi e dopo aver serrato.... et voilà , avvitate i coperchi dei barattolini in vetro o plastica.
Se dovesse entrare acqua , questa riempira i barattoli e non la barca.
Ciao
Mario Falci
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Grande Mario e grande l´ amico autocostruttore. Se poi ci alleghi anche uno schemino


In zwanzig Jahren wirst du dich mehr über Dinge ärgern, die du nicht getan hast, als über die, die du getan hast.
Also, wirf die Leinen und segle fort aus deinem sicheren Hafen. Fange den Wind in deinen Segeln. Forsche. Träume. Entdecke.
Also, wirf die Leinen und segle fort aus deinem sicheren Hafen. Fange den Wind in deinen Segeln. Forsche. Träume. Entdecke.
