albert
Vecio AdV
Messaggi: 9.894
Registrato: Jun 2008
|
Dacron & laminati
Certo che puoi.
Perchè, causa la sua degradabilità agli uv e la sua 'sofferenza' all'umido e ai piegamenti ripetuti, la fibra aramidica non è il materiale più adatto allo scopo.
Dato che, se si arriva a parlare di fare una membrana in fibre 'avanzate' non se ne fa una questione primaria di costi, preferisco allora passare direttamente alla membrana in carbonio o, al limite, a quella in kevlar/carbonio.
Anche quella in spectra (o dyneema) l'ho saltata, perchè costa come il carbonio e, a meno che non si debba intraprendere il giro del mondo e dunque si privilegi la durata rispetto alla forma, non è una fibra 'stabile'. Sapete, credo, che spectra e dyneema se sollecitate a più del 30% del carico di rottura subiscono un allungamento permanente.....che su una drizza o una scotta non dà problemi, perchè la recuperiamo col winch, ma sulla balumina della vela è tutta un'altra cosa.....
Il kevlar in realtà si può utilizzare nella sua versione croceristica protetta da doppio taffettà e colle anti uv, come ad esempio nel multiassiale Contender Maxx Voyager, ma se, come nel caso proposto dovrà essere piegato, ripiegato e riposto nel sacco, magari non perfettamente asciutto, non è davvero la soluzione ideale. Inoltre se per abrasione (crocette o candelieri) la protezione viene meno e non si ripristina, uv e umidità penetreranno nelle fibre 'facendone strage'.
Ciao
|
|
05-02-2009 16:13 |
|