sailor13
Senior utente
Messaggi: 3.699
Registrato: Jan 2009
|
calcolo del carico di lavoro su bozzello
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Vince_VR
Nel caso delle drizze si può giocare un po' sui carichi.
Mi spiego: il carico di lavoro è quello che permette una regolazione continua della scotta senza che il bozzello ne risulti danneggiato.
Nel caso di una drizza, il movimento si svolge generalmente in condizioni di carico ridotto (vele sventate o quasi) e i picchi di carico si hanno generalmente in situazioni statiche.
Questo permette di avvicinarsi un po' al carico massimo ammesso.
Cioè, per spiegarci, se io ho un bozzello con carico di lavoro 1000 e carico di rottura 2000, su una scotta potrò utilizzarlo solo per 1000 Kg di carico (tenendo conto del ricarico per deviazione della scotta), ma su una drizza potro tranquillamente gestire 1300/1400 Kg di carico.
E questa è la ragione percui tante volte si vedono a piede d'albero bozzelli che appaiono più deboli di quelli utilizzati per scotte o altro.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
chiedo scusa ma il tuo discorso non mi è chiaro.
Io mi azzarderei a dire che:
- sulla scotta c'è piu carico che sulla drizza
- spesso i bozzelli che possono sembrare 'piccoli' sono magari versioni Hi-load di un bozzello più piccolo.
Vorrei inoltre precisare che, per quanto riguarda carico di lavoro e di rottura, nel caso di bozzelli si intende per carico di lavoro la soglia fino a cui il bozzello è completamente funzionale. Oltre questa soglia avviene la deformazione di cuscinetti, rulli o sfere, che non consente più la movimentazione del carico, ma ancora 'tiene'. Quello che succede approssimandosi al carico di rottura lo lascio immaginare a voi. Detto questo, mi sembra evidente che se si porta fino a 1400 kg un bozzello con carico di lavoro di 1000 kg, ci sono 98 probabilità su 100 di buttarlo via perchè inservibile.
|
|
25-03-2009 06:50 |
|