(19-11-2015 19:19)Markolone Ha scritto: Visto che siamo in tema, quanto influisce la chiusura stagna del portello in un frigo a pozzetto?
Mi spiego:
la scorsa estate ho collaudato il mio nuovo frigorifero (solito danfoss) che raffredda la vecchia ghiacciaia (80 litri) a cui ho migliorato la coibentazione. Da 3 cm di spessore del coibente ne ho aggiunti altri 4. Lavoro bestiale con specchi e contorsionismo perchè smontare era impossibile. Il coperchio superiore era già coibentato anche se non molto, mentre non aveva guarnizione ai bordi.
Per mancanza di tempo sono partito per le ferie pensando che, in un frigo a pozzetto, il freddo si disperde poco verso l'alto.
Dopo una intera notte senza essere aperto, con il frigo pieno a metà e con temperatura esterna elevata, il compressore stava acceso circa il 60% del tempo. Cronometrato durante il cazzeggiamento mattutino nello stato di dormiveglia. Temperatura interna del frigo 3 gradi (così durante il giorno riuscivo a non ammazzare le batterie).
Mi sarei aspettato una percentuale invertita (40% acceso e 60% spento), quindi mi è venuto il dubbio del coperchio. Toccando con mano la coibentazione in basso, era della stessa temperatura del resto della barca, quindi presumo dispersione minima.
Ora ho incollato una guarnisione di neoprene sul coperchio ma fuori stagione non posso fare confronti.
Secondo voi posso aspettarmi dei risparmi apprezzabili nella prossima stagione? mi accontentereri di un 50-50.
La coibentazione di una cella è importantissima, ma c'è da tener presente anche la sua ermeticità! Il "freddo" all'interno della cella provoca una certa depressione e questo risucchia aria (calda) dall'esterno diminuendo l'ìefficienza dell'intero sistema, soprattutto se a bassa potenza.