01-12-2015, 16:06
(01-12-2015, 16:02)France WLF Sailing Team Ha scritto: [Piccoletto' pid='438894498' dateline='1448920897']
preciso che se questo fosse arrivato ingarellato con qualcuno della sua classe mi sarei tenuto lontano vista la nostra intempestività nelle manovre,
ma non era questo il caso eravamo soli.
Ti hanno detto un po' tutti che hai ragione e che quell'altro è un cafone, bene niente da eccepire, ma su una cosa mi sento di andare contro corrente al pensiero comune: il fatto che devi lasciare acqua se quello all'incrocio non è un tuo diretto avversario (categoria e/o posizione in classifica che dir si voglia).
Beh, secondo me a prescindere tutti si devono attenere alle regole ISAF in qualunque condizione e con qualunque mezzo (che tu sia alla seconda regata della vita e l'altro un mostro ipertecnologico sponsorizzato, poco importa), per un preciso motivo: anche quella è tattica!
Metti che il cafonauta avesse un avversario che lo ha "costretto" a trovarsi nella condizione di dover incrociare con te, che ne sai? Dici che lo hai visto arrivare all'ultimo e che era da solo, ok, ma magari 2 minuti prima il suo diretto avversario calcolando tutto lo ha costretto a ritrovarsi in quella precisa condizione e questo gli bastava per farlo poggiare quanto bastava per passare davanti a te ed a lui.. insomma, non si possono conoscere tutti i retroscena (qualora ci siano) e quindi seguiamo le regole di regata a prescindere dai piedi della barca, i soldi e le classifiche. Lasciandolo passare lederesti involontariamente il suo avversario (quello che per ipotesi lo ha costretto in quella posizione) e così il cafonauta si troverebbe aiutato proprio da te che hai ricevuto un "torto" da parte sua. Il mio vuole essere un paradosso, di 100 incroci ce ne saranno 1 o 2 studiati ad hoc così ..ma esistono ed allora tanto vale attenersi alle regole che non si sbaglia mai.
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Stupendo .....
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
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