(21-02-2016 17:16)NikyBaia Ha scritto: Essendo un VHF DSC non necessita di nessuna autorizzazione/certificazione particolare oltre la classica licenza radio?
vecchio discorso purtroppo
le regole internazionali (ratificate anche dall'Italia) impongono per l'utilizzo di tecnologie GMDSS (quindi anche il DSC e anche questa radio, il possesso di un certificato operatore gmdss (SRC o LRC, oppure GOC/ROC professionali).
In -a mia conoscenza- praticamente tutti i Paesi europei uno puo' fare l'esame e prendere il certificato src in un uno due tre giorni fra corso e esame, in Italia è tutto più complicato se non altro dal pdv territoriale l'unica sede di esame è a Roma.
Allora sono venute fuori tutte le possibili interpretazioni per aggirare l'obbligo ma più che altro per cercare di non prendere eventuali multe, "se non lo si accende", "se si stacca l'antenna", "se non ci si inserisce l'MMSI", "se non si fanno chiamate non-distress" eccetera eccetera. Quale sia la giurisprudenza italiana -né se esista- in tal campo non saprei.
Considerazione personale, è uno dei casi a mio avviso in cui la normativa italiana di cose nautiche rasenta la follia: si fa riempire la barca di materiale di soccorso dall'utilizzo spesso sconosciuto, bisogna imbarcare "un chilo di cotone idrofilo", una zattera che pesa il doppio delle altre, controlli di sicurezza, eccetera e poi non si dà alla gente un modo appropriato (né come formazione, né come regolamentazione) di usare la radio che per la navigazione del 99% degli italiani è fra i due tre mezzi di richiesta di soccorso più efficaci.
Un paio di cose sono sicure 100%
. prendi il SRC (almeno), iscrivi il portatile dsc in licenza: tutto ok
. emetti un segnale di soccorso dal vhf dsc col tastino rosso--> non sanzionabile (purché chiaro la richiesta di soccorso sia giustificata).
Tutto il resto...