(19-02-2016 21:57)einstein Ha scritto: Vedo che la corrente di pensiero dominante, anche con mare formato, è sempre quella di scarrellare sottovento con randa magra ben cazzata, dopo aver ben cazzato anche il genoa e portato carrello indietro. Se questa può essere una buona regolazione per vento sostenuto e mare poco formato (quindi con albero pressoché fermo), non la vedo molto indicata in presenza di onda e relativo beccheggio; in queste condizioni
è necessaria una regolazione attenta nella parte bassa delle vele, quella che risente meno della forte variazione del vento apparente dovuta all'effetto pendolo dell'albero nella parte alta.
Ecco quindi che ci viene in soccorso un buon svergolamento anche sulla randa, che si sposerà anche con quello del genoa.
ciao
Troppo ghiotta per non approfittare.
Mare formato il suggerimento é: carrello randa sopravento, drizza randa giú di qualche cm, vang lento, paterazzo appena puntato, regolazione del grasso nella parte bassa con cunningham e tesabase? Per il fiocco carrello arretrato, ma non del tutto?
Siate buoni randellate, ma con delicatezza.