(17-03-2016 13:02)Luciano53 Ha scritto: Mi vengono in mente analogie con la bandiera austriaca che andava di moda diversi anni fa per poi essere abbandonata a causa di contestazioni sollevate dalla gdF agli armatori italiani. Questo perchè anche in Austria, se è ancora così, la licenza non viene rilasciata dallo stato che registra la barca ma da uno yachting club.
Peraltro, anche la ormai nota Montego Bay prevede che che inbarcazioni siano registrate in uno stato ed autorizzate dallo stesso a battere bandiera.
Non so che ne pensiate, ma avere la licenza rilasciata dalla FIV o da una ACI non mi sembra il massimo, non credo che possano identficarsi cone "lo Stato"
ciao Luciano,
penso ci sia una risposta "italocentrica" e una "restodelmondocentrica".
Italocentrica: l'assillo genetico del "documento", del "bollo", del "controllo delle autorità", del comma dell'articolo di legge, dell'ordinanza locale, non ultimo della multa eccetera come dici tu porta a preferire documenti "ufficiali" con tanto di timbri a secco, firme di regnanti eccetera. Per esempio la quantità di fili di discussione su Adv su regole e regolette locali (nel senso italiane) testimonia del fatto che il tema legal-amministrativo sia seguito, un qualcosa che interessa tutti i diportisti, vuoi per i controlli, per le incombenze amministrative, eccetera
Nel resto del mondo di tutti questi dettagli legali (timbri, bolli, carte, autentiche, firme, eccetera) in pratica non se ne sbatte nessuno. Oddio si', ma in proporzione 1:100 rispetto all'importanza che hanno in Italia;
conta i fili di discussione su temi legali amministrativi nei forum anglosassoni, francesi, o spagnoli e arrivi si e no a un centesimo di quanti ce ne sono in Italia. Montego Bay? qui su adv risalta fuori ogni mese, prova a cercare su un forum estero quanti fili trovi.
Fuori dai forum, cosa succede nella realtà? La gente va in giro dappertutto con il documentino ICP olandese trilingue, con la bandierina tricolore in sovrimpressione, e hanno la stessa identica vita degli altri: mostrano il foglio nelle capitanerie straniere, alla dogana straniera, a chiunque gli venga a fare un controllo che lo prende, copia i dati e lo rende all'armatore a cui non rompe le scatole assolutamente nessuno, se hanno un incidente l'assicurazione li copre, eccetera eccetera. Il numero di barche olandesi che vanno in Paesi esteri, EU e non-EU è talmente alto che statisticamente la rilevanza di un'insufficienza nel tipo di documento sarebbe immediatamente visibile.
(Per precisione, in Olanda c'è l' ICP, e poi il registro "Kadaster" che è più simile al nostro italiano, la gran maggioranza delle barche da diporto sono nel primo, nel secondo ci sono unità semi-navali, o con dietro finanziamenti o situazioni patrimoniali specifiche ipoteche e compagnia).