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Censimento rotture in barca
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refosco Offline
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RE: Censimento rotture in barca
nella storia delle mie barche (sono passato da una di 8.5 m a una di 11.6 m)
1- Barca all'ormeggio la sera del varo.Temporale di notte, sopralluogo: noto che lo strallo di prora si sta allentando. L'arridatoio, con le modeste rollate si sta svitando. Mona mi! Sempre mettere coppiglie o sistemi anti svitamento su tutte le parti che possono muoversi, o avere movimenti oscillatori..
2- quasi in mezzo al Quarnero, tubo del gasolio all'iniettore (motore Bukh monocilindrico) si crepa e spruzza in giro nel vano motore, poi il tutto si ferma. Mi lodo e imbrodo: sapevo fare la riparazione adatta (recuperando l'oliva della connessione a pressione del tubicino) e poi son ripartito. (dimenticavo: bonaccia) Motivo: il costruttore aveva previsto una staffa intermedia tra pompa e iniettore: mancava... (chi la tolse e perché?) barca di seconda mano. Ripristinata la condizione di progetto, dopo rientrato dalla crociera e dopo un'altra rottura uguale!
3- la barca di adesso: bolina stretta, scotta cazzata a ferro, dopo la navigazione vedo saltati o un po' deformati i rivetti che fissano il profilato del boma sul pezzo di fusione della trozza. Motivo: il vang rigido a fine corsa e chiuso, era troppo lungo e non permetteva un minimo angolo verso il basso del boma.
Basta cosi' ! del cesso non voglio parlare: troppi dubbi che ci siano state manovre indelicate per il mio povero e frequentemente assistito candido strumento per la comodità!
29-05-2016 09:49
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