(18-07-2016 11:37)barbezuan Ha scritto: (17-07-2016 22:33)ZK Ha scritto: e' sui compensi che bisogna lavorare.
Anche se siamo fuori tema ...
Per me l'unico lavoro sarebbe cancellarli da qualsiasi campo di regata.
Ovviamente mia opinione....
Quindi solo regate monotipo... magari, ma quanti continuerebbero a fare regate con la propria barca? Mi sa che cancelleresti anche la maggioranza dei campi di regata...
I sistemi di compenso nascono per cercare di far competere fra loro barche diverse.
Negli anni chi li gestisce cerca di renderli più sofisticati ed efficaci, progettisti e regatanti cercano i "buchi" per ingannare i sistemi, questi vengono modificati per tappare i buchi e così via, in una eterna lotta fra regolatori e regolati.
Poi esistono le box rules ed i monotipi, ma non è che i giudici campino più tranquilli, la voglia di imbrogliare o semplicemente trovare il buco resta, è nell'animo dell'uomo. Abbiamo numerosi e luminosi esempi in molti monotipi o classi a restrizione, i più eclatanti a mio avviso sono alcune classi olimpiche (Star, Finn) che prevedono costruttori diversi, la Classe A dei catamarani, con la scappatoia inventata per introdurre i foil e, più evidente, la Coppa America.
Non c'è verso, neppure facendo costruire le barche da un solo cantiere (vedi lo scandalo degli AC45 nell'ultima CA).