La comodità del circuito rapido, se ben fatto, vale il fastidio di armare i bozzelli sulla randa e di avere un km di cime in giro. Riduci rapidamente dal pozzetto. Importante che tutto scorra liscio, se no si perde buona parte del vantaggio.
1- è probabile che l'uso della prima mano sia il più frequente, negli anni ricordo un rapporto circa di 1 a 3 o 4, mentre la terza l'ho presa non più di 3 volte, ma dipende dalla barca, dall'uso e dalla capacità di interpretare il meteo. Va anche detto che la barca dritta viaggia meglio, salvo impiccarsi in regata il vantaggio di più tela è discutibile. Vale la regola: se pensi a prendere una mano vuol dire che avresti già dovuto farlo
2- Se usi il classico avrai da fissare sulla trozza e tesare la borosa in varea, mentre col rapido sarà la borosa unica a disporre le bugne a segno. Cura la posizione dei punti di presa sul boma, fai le prove senza vento per assicurarti che la base risulti ben tesa: un difetto del sistema è che le pieghe della randa possono imbrogliare specie le seconde e terze mani.
Sì, le estremità si fissano di solito ad appositi occhielli sotto al boma, se no con gassa intorno ma se la randa non è inferita, altrimenti deve avere delle asole che il bag dovrebbe avere già nei punti giusti.
Ma fissarlo invece alla varea del boma con un grillo o una gassa, sarebbe sbagliato? sì, perchè deve avere il
tiro in basso oltre che indietro per poter gestire tanto la balumina che la base.
3- Su 24 mq le avevo da 8, sono durate 15 anni e credo stiano ancora in servizio