refosco
Amico del forum
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RE: Batteria motore fritta
Buondi' Mi preme sottolineare un fatto che non e' pertinente con la vita delle batterie, ma con un comportamento "a rischio" da parte dell'amico (e come posso leggere) da parte di altri amici!
cito: "Stamattina andando in barca noto prima ancora di salire il ronzio caricabatterie era che era ancora in funzione...." interpreto che durante la notte nessuno era a bordo, ma che il caricabatterie era ben in funzione.... forse sono troppo pessimista, ma voglio rammentare che il NFPA statunitense, mette al primo posto per la causa degli incendi delle barche da diporto "apparecchiatura elettrica lasciata attiva ("energized") su una barca non presidiata" si parla di piu' del 90% dei casi.... e anche nella mia esperienza, gli incendi di barche da me studiati- tutti disastrosi- hanno avuto la situazione che a bordo non c'era nessuno, per accorgersi e per intervenire al primo accenno di pericolo (odore). Personalmente, quando chiudo la barca, effettuo una semplice "check list" per ridurre i rischi che la barca all'ormeggio puo' avere: 1- cime d'ormeggio 2- valvole prese mare 3- impianto elettrico 4- nessuna parte libera di sbattocchiare qua o la'. Ovvio che ridurre i rischi vuol dire: chiudere, intercettare, staccare le batterie, staccare il cavo elettrico da terra. Ritornando alla batteria: la fase di carica della batteria puo' produrre idrogeno (esplosivo, anzi tonante, in ogni percentuale con l'ossigeno dell'aria) ergo vegliare che la fase di ricarica sia regolare e' un must e non puo' essere lasciata all' auto regolazione di un caricabatterie soltanto: come tutte le apparecchiature il guasto puo' avvenire. Dubito che sia routine usuale di noi diportisti controllare i parametri di funzionamento di un carica batterie e di sapere lo stato di salute delle batterie, in maniera da lasciare la barca senza sorveglianza per molte ore! BV
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19-08-2016 12:41 |
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