(29-08-2016 22:38)rob Ha scritto: (29-08-2016 21:58)mckewoy Ha scritto: invidio questa vostra capacità di essere sul pezzo. io sono addietrato ed ho pochissima elettronica.
questi sistemi di routing vincente mi appaiono ( ancora ? ) troppo rigidi rispetto a quanto un marinaio farebbe molti minuti prima leggendo quello che suggeriscono mare e vento.
in buona sostanza andare per mare da A a B consiste nell'andare veloce allontanandoti poco dalla rotta.
se debbo risalire aspetterò tutte le raffiche per orzarci sopra e guadagnare in altezza, se debbo scendere mi faccio una serie di giardinetti stretti per non farmi sorprendere da un salto di vento.
però mi intriga la soluzione dei 20 minuti per verificare reale con teorico.
Ciao Carlo,
personalmente sono straconvinto che gran parte della bellezza dell andar per mare derivi dal faztto che e' un ambiente cosi' complesso che ognuno puo' trovare "rispondenza di amorosi sensi" in aspetti diversi rispetto a quelli che magari emozionano altre persone.
Fin quando :le relazioni restano cordiali, e' a mio avviso quel che fa l interesse di un forum per gli scambi di visioni diverse; senno lasciamo navigare i pc o uscire solo i supertop uomini-Denim quiellichenondevonochiedere...MMMMAI
ciao r
si, anche. ma non è quello che penso e che ho detto. il mio punto di vista riprende quello che vale per il computer: garbage in, garbage out.
se inserisci monnezza quello ti dà monnezza.
così anche i sistemi che indicano la rotta migliore in base ai dati che hai inserito nel programma. quelle che inserisci sono previsioni.
se le previsioni riguardano un periodo di tempo di costanza onda/vento vinci la regata altrimenti devi avere la possibilità di variare i parametri in corsa per evitare di andare a farfalle.
in base a cosa varieresti i parametri?? in base a quello che vedi salendo sulla coffa dell'albero di maestra.
che non sono più previsioni ma dati reali.
è cioè quello che fa il marinaio quando vede un'increspatura sull'acqua che ancora lontana viene verso di lui e si chiede come poterne avere vantaggio pronto a regolare le vele per mettersi sulla la rotta migliore.
ebbi occasione di dire:
questi sistemi di routing vincente mi appaiono ( ancora ? ) troppo rigidi rispetto a quanto un marinaio farebbe molti minuti prima leggendo quello che suggeriscono mare e vento.
e cioè è invidiabile che ci si tenga aggiornati se lo scopo è quello della regata stando attenti ad integrare la teoria con la pratica
adesso saluto e me ne vado a prendere la mia dose di veleno.