30-08-2016, 14:16
Bhe inizierei (anche se siam gia' a pagina 3) a sfatare alcuni miti, per poi continuare con l'analisi fin qui fatta.
I software di routing e la navigazione "per grib" (passatemi questo temine impreciso anche se da alcuni usato) offre dei vantaggi? La risposta è SI senza dubbio alcuno. Ovvio che stiam parlando di navigazioni lunghe non di 10 ma anche 100 miglia son a limite.
Non possiam mettere in discussione l'ovvio ... è un dato di fatto. Non a caso in tutte le regate d'altura di un certo livello questi strumenti fanno parte del set base da avere a bordo.
Altra ovvietà, ad oggi non esiste software monotasto "push and win". Così come condurre e regolare la barca in maniera ottimale è operazione che richiede tatto, esperienza e tanto sacrificio padroneggiare bene questi strumenti richiede le abilità di cui prima. Non a caso esiste la figura del navigatore ed esistono i navigatori bravi e le capre.
Ora, assodato che su questi punti c'e' poco da discutere, è interessante analizzare i limiti ed i modi per utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici.
Negli interventi di @rob (spero di aver compreso bene il suo messaggio) è possibile trovare una miriade di informazioni sui limiti delle informazioni fornite tramite grib files e sui problemi a cui si puo' incorrere affidandosi ciecamente ad esse. Cio' non vuol dire non è possibile utilizzarli, ma semplicemente sottolineare in maniera tecnica ed argomentata del perchè ad oggi il tasto "push and win" non puo' esistere.
Come ho detto in altro intervento è piu' semplice sostituire il timoniere con l'autopilota che il navigatore con un software.
Scopo di questo thread dovrebbe essere quello di divulgare informazioni per chi vuol cimentarsi a far il navigatore sia per le regate sia per lunghi trasferimenti senza la pretesa di diventar professionisti ma allo stesso tempo evitare le improvvisazioni che posson esser pericolose.
I software di routing e la navigazione "per grib" (passatemi questo temine impreciso anche se da alcuni usato) offre dei vantaggi? La risposta è SI senza dubbio alcuno. Ovvio che stiam parlando di navigazioni lunghe non di 10 ma anche 100 miglia son a limite.
Non possiam mettere in discussione l'ovvio ... è un dato di fatto. Non a caso in tutte le regate d'altura di un certo livello questi strumenti fanno parte del set base da avere a bordo.
Altra ovvietà, ad oggi non esiste software monotasto "push and win". Così come condurre e regolare la barca in maniera ottimale è operazione che richiede tatto, esperienza e tanto sacrificio padroneggiare bene questi strumenti richiede le abilità di cui prima. Non a caso esiste la figura del navigatore ed esistono i navigatori bravi e le capre.
Ora, assodato che su questi punti c'e' poco da discutere, è interessante analizzare i limiti ed i modi per utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici.
Negli interventi di @rob (spero di aver compreso bene il suo messaggio) è possibile trovare una miriade di informazioni sui limiti delle informazioni fornite tramite grib files e sui problemi a cui si puo' incorrere affidandosi ciecamente ad esse. Cio' non vuol dire non è possibile utilizzarli, ma semplicemente sottolineare in maniera tecnica ed argomentata del perchè ad oggi il tasto "push and win" non puo' esistere.
Come ho detto in altro intervento è piu' semplice sostituire il timoniere con l'autopilota che il navigatore con un software.
Scopo di questo thread dovrebbe essere quello di divulgare informazioni per chi vuol cimentarsi a far il navigatore sia per le regate sia per lunghi trasferimenti senza la pretesa di diventar professionisti ma allo stesso tempo evitare le improvvisazioni che posson esser pericolose.
