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Vecio AdV
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RE: Ricarica in rada a motore
ho un po di considerazioni pure io da fare.
quest' estate ho seguito il consiglio di kermit, mi so comprato un pannellino minimalista (50 watt) con un regolatore ancora piu minimalista (22 euri.. totale 84 euri) e l' ho brutalmente montato in parallelo sull' impianto (usando la presa dell' accendisigari). avevo solo voglia di vedere se e come funzionano, barca non mia, non era il caso ne di spenderci di piu ne di toccare l' impianto esistente.
responso molto positivo, tra le 9 e le 18 la corrente e' stata sufficiente al frigo e alle altre utenze in rada, la mattina ci voleva un po di ricarica, cosi come la sera alle 18, e prima di andare a letto e di spengere il frigo.
il mio controllo batterie e' molto veccho e banale, due zener in serie, da 8,2 e 4,3 volts e un cicalino di recupero, che a 12,5 volts comincia a suonare. con questo sistema la batteria mi segnala una scarica inferiore al 20% e si ricarica in meno di mezzora di motore.
ai tempi che non avevo il pannellino ne il segnalatore.. passavo un sacco di tempo col motore acceso in ferie e spesso mi toccava desolfatare. le batterie non gradiscono scariche del 20% o piu.
comunque in generale e' la corrente che una batteria puo ricevere in ricarica il limite vero, (comunque un amperometro di controllo ci vuole) non quello che puo generare l' alternatore. per finire: non si tengono i motori al minimo a lungo, magari ricaricano uguale ma soffrono e poi si rompono.
amare le donne, dolce il caffe.
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03-09-2016 18:28 |
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