(07-09-2016 12:32)robertobaffigo Ha scritto: (07-09-2016 12:15)Frappettini Ha scritto: la grossa differenza che c'è tra la propusione elettrica applicata ai mezzi terrestri (dal camion alla bicicletta passando per auto e moto) e mezzi nautici, risiede nel fatto che mentre i primo quando frenano, sono in discesa o comunque in situazioni di "rilascio" dell' accelleratore i motori elettrici vengono trascinati dalle ruote e si traformano in alternatori in grado di ricaricare un po' le batterie, in mare il rilascio non esiste: abbiamo sempre una "manetta" aperta, un motore che ciuccia corrente da delle batterie che, per garantire una decente autonomia, dovranno essere molte ( e costose)
di seuti il link all' articolo del Secolo XIX
http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2016...llio.shtml
In realtà quello che molti pubblicizzano è invece proprio la ricarica delle batterie andando a vela....
stiamo parlando di 2 cose diverse: io dico che non è possibile caricare le batterie in rilascio (ricarica autonoma), tu dici caricare la batterei andando a vela ( ricarica con risorse esterne); sono d' accordo con te: possiamo caricare le batterie anche con un criceto che fa girare una ruota, se è per quello....mi chiedo che senso ha andare a vela per ricaricare le batterie?