magior
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RE: Utilizzo tormentina
Credo che non ci sia una regola generale valida per tutte le barche che ti dica l'esatta quantità di tela che puoi tenere e quanto puoi bolinare con vele ridotte, poichè è ovvio che ogni barca presenta caratteristiche che , vuoi per il progetto ,vuoi per il tipo di vele montate, la caratterizzano nelle varie andature a vela, per cui è solo trovandosi in condizioni di vento e mare un pò fuori dalla norma che si può capire qual'è la giusta velatura da tenere e quanto sia performante la nostra barca.
Molti anni fa' mi son trovato anch'io nelle condizioni di dover utilizzare la tormentina,ed è stata la prima ed anche l'ultima ,per fortuna, volta.Ma a dire al vero me l'ero andata a cercare.
La mia barca di allora era un Morgan 36 One Tonner che avevo trasferito al mare dal lago di Garda dove negli anni precedenti avevo fatto alcune regate.
Avevo deciso di trasferire insieme a tre amici la barca da Jesolo a Corfù con partenza i primi di giugno.
Il terzo giorno di navigazione abbiamo lasciato il porticciolo dell'isola di Selve con
una sciroccata che già in porto era sui 35 nodi di vento. Ci siamo infilati le cerate e forti anche dei nostri 35 anni abbiamo affrontato una navigazione di bolina che nel canale tra l'isola di Ulbo e Isto-Molat offriva comunque dei ridossi dove eventualmente andare a ripararci.La velatura in partenza era di randa con due mani ed un fiocco olimpico tagliato alto che avevo appena avuto nuovo dal velaio.
Una volta entrati nel canale il vento era molto aumentato fino a 55 nodi tanto da richiedere l'utilizzo della tormentina.Per fortuna l'onda non era poi cosi alta,e con quella velatura riuscivamo a fare una bolina larga che comunque ci faceva guadagnare acqua.Il problema era che ad ogni virata la barca indietreggiava in un mare divenuto bianco,di almeno cento metri prima di assestarsi sul nuovo bordo.
Tuttavia, per venire al tema della discussione, randa due mani e tormentina rendevano la navigazione sostenibile e dopo i primi bordi affrontati nel dubbio e tanta paura, la cosa è diventata poi anche divertente.
Comunque,dopo circa sei ore di navigazione eravamo avanzati di sole sette miglia ed a quel punto, trovandoci davanti al passaggio di Zapuntel ci siamo infilati dentro ormeggiandoci al molo a sud dell'ingresso completamente sventati e pronti ad affrontare la sfida serale con la Konoba che prometteva bene.
La morale è che con la tormentina e randa ridotta si può risalire il vento, ma dipende dalla barca ed anche ovviamente da quanta onda trovi.
Ubi commoda ibi incommoda.
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08-09-2016 17:26 |
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