RE: Vantaggi dei nuovi autopiloti
Il "bus" NMEA o SEAtalk NG, è il sistema con cui si connettono gli strumenti più recenti che non credo tu possegga. E' estremamente pratico: come per i computer, anzi, pure più semplice perché, con un solo cavo, alimenti gli strumenti e li metti in comunicazione tra di loro. Ed è comunque piuttosto semplice da installare: si deve portare in giro un cavo singolo di circa 5/6 mm di diametro. In pratica puoi stendere un cavo lungo l'asse della barca (un esempio molto sintetico) a cui ti colleghi con i vari pezzi del sistema "strumenti", senza più bisogno di correre avanti e indietro con gli infiniti cavi che servivano prima. Uno dei vantaggi è che in pratica hai, ad es, la direzione del vento immediatamente disponibile su tutta la rete, o il segnale gps, o la bussola... Ovviamente solo uno strumento "moderno", interamente digitale (senza lancette "vere") può mostrare questi tutti dati. Il pilota automatico si inserisce semplicemente in questa rete, tranne per il collegamento di "potenza" dell'attuatore. Dal punto di vista "realizzativo" è semplice e potente. Ha il difetto di necessitare di strumenti che (in pratica) sono dei piccoli PC, quindi discretamente costosi. Però in cambio scende la necessità di avere uno strumento per ogni dato come era fino a pochi anni addietro. Se guardi sul catalogo raymarine lo strumento i70 vedi le sue potenzialità: vento, profondità, temperatura, direzione, AIS, motore, GPS... tutto visualizzabile su un unico strumento (ovviamente non tutti insieme!), con visualizzazione diurna o notturna. Insomma, a me piace un sacco! Ed è scalabile, nel senso che non è che DEVI cambiare per forza tutto insieme. Ipotizziamo che tu prenda un pilota Raymarine (che da quello che ho capito sarà pure uno dei più cari...) Ricicli l'attuatore, dopo averlo revisionato. Ti rimangono da prendere il sensore, la centralina e lo strumento di comando (da installare in pozzetto, immagino). Adesso hai anche una rete seatalk ng che corre lungo la barca. Domani ti prendi un chart plotter da usare in pozzetto o al carteggio: ti basterà collegarlo alla linea seatalk che hai creato per il pilota. Cambi la stazione vento. Se non usi i wireless, ti tocca ancora cambiare il cavo sull'albero ma poi ti colleghi alla rete, sempre quella. E sul chart plotter avrai anche il vento... sia come dato da "vedere": direzione ed intensità, sia come dato per il navigatore... e via dicendo. Pian piano ti trasformi l'impianto. E poi scoprirai che se hai preso un chart plotter con il wifi, potresti avere tutti i dati della rete anche sullo smartphone, mentre sei in cuccetta...
Federico
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-10-2016 15:58 da Fede55.)
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