Ringrazio di nuovo per i commenti, in effetti, ci sono due considerazioni:
La prima, se la costruzione di un aggeggio temporaneo intorno all' albero crei piu' o meno problemi strutturali all' albero che fare dei buchi. Su questo, sono rincuorato da chi dice che gli alberi di una volta erano dei pali, infatti il mio e' un palo bello grosso, non dell' ENEL, ma, visto dove si trova, di Con-Edison.
e quindi il dubbio non c'e' piu'.
La seconda, le preferenze di manovra.
I commenti fino adesso mi hanno convinto che e' un gran capitolo, e le variabili sono tantissime.
Per completezza, diro' che Encore al momento e' predisposta per 4-6 persone di quipaggio per regate di Club e di altura di 2-4 giorni, non ha il pilota automatico ed ha Spi, non Gennaker o vele di prua con rullini, Il mast man scampana e balestra le drizze all'albero, sopratutto nei cambi di fiocco, si occupa della borosa e dei corni, ed il pit-man recupera in pozzetto con il winch e lasca le scotte per le varie ammainate. Il problema viene se si fanno regate X2 O crocere con poco equipaggio: Il timoniere puo' aiutare con le drizze fino ad un certo punto, guidando con il ginocchio
A questo punto credo che sommando tutte le valide conoscenze scaturite dai commenti la cosa migliore per il caso particolare su questa barca sarebbe proprio di bucare l'albero e mettere dei strozzascotte aperti sotto le uscite delle drizze: Chi e' all' albero cazza la drizza finche puo' rapidamante, la incoccia nello strozzascotte, torna in pozzetto, recupera e siccome il bozzello di rimando a pie' d'albero e' un po' scostato dallo stesso, cazzando la drizza col winch quest' ultima si dovrebbe togliere dallo strozzascotte, liberandosi per essere pronta ad essere ammainata dal pozzetto.
Grazie moltissimo ancora.