08-11-2016, 12:55
(08-11-2016, 12:26)nedo Ha scritto:(08-11-2016, 11:32)BeppeZ Ha scritto: Elementare Watson!!
Sarei poi curioso di sapere come ha fatto le modifiche al piano velico (e al piano di deriva di conseguenza) per stravolgere una barca primi anni '80, presumibilmente quindi con piano velico con randa a base corta e quindi stretta e vela di prua molto importante.
Banalmente aumentando la superficie velica della randa e riducendo il genoa, ha spostato il centro velico indietro e, in teoria, dovrebbe trovarsi con una barca eccessivamente ardente....
Secondo me, se vendeva la barca, aggiungeva i soldi che ha speso per le modifiche, aggiungeva quelli della randa che ha stracciato, si comperava una barca diversa e fatta secondo le sue aspettative.
Capisco ma non andrei OT con commenti sulla barca o peggio sull'armatore che comunque stimo, ...............
Come già detto più volte le regolazioni delle varie manovre, incidono in maniera diversa in funzione di barca e armo ed è questo che chiedo !!
Ciao Nedo, non era mia intenzione andare OT, forse non sono stato sufficientemente chiaro.
Intendevo dire che con il vang tiratissimo il boma si abbassa, ovviamente.
Hai descritto una situazione con molto vento, forse fuori range della randa che quindi ha ceduto. Nessuna intenzione di commentare negativamente la barca ma,viste le modifiche al piano velico che hai descritto, ritenevo interessante sapere, al di là del danno fatto, come queste abbiano influito sul comportamento della barca.
Quanto all'armatore che non conosco, ovviamente non ho la possibilità di esprimere alcun giudizio, tanto meno negativo. E' evidente che ha inteso appiattire la randa al massimo in considerazione del forte vento. Ma aveva scarrellato sottovento il trasto? Anche queste potrebbero essere informazioni utili e, forse, non tanto O.T.

