(07-11-2016 18:15)Utente non piu attivo Ha scritto: Si, tradotto con google traslator.
Forse hai letto con troppa velocità direi, chi scrive è un ingegnere meccanico, velista, che scrive articoli tecnici per Yachting Monthly e altre riviste importanti.
Dicci almeno quali sarebbero le stroxxate e le idee poco chiare che hai letto
Il discorso si allungherebbe troppo, se volessimo trattarlo approfonditamente, ma vedrò di esplicarti il mio intervento, cercando di non dilungarmi troppo.
Nel tuo intervento riporti:
"Motori ausiliari di bordo funzionano generalmente per brevi periodi, a temperature più basse rispetto a qualsiasi altro dovere, e in genere nella metà inferiore della loro gamma di giri. Da un punto di vista lubrificante questo è un dovere molto poco impegnativo, che rappresentano il loro requisito basso API.
E' esattamente vero il contrario.
Un lubrificante acidifica per la contaminazione dovuta a trafilaggi, attraverso le fasce elastiche, dei prodotti della combustione: gas di combustione, carburante incombusto, condense acquose acide.
Questi fenomeni avvengono principalmente quando si utilizza il motore a basso numero di giri, con bassi carichi, con alti carichi e bassi regini di rotazione, con motore non in temperatura, con regimi costanti per lunghi periodi di funzionamento (quest'ultima responsabile in parte e per altre ragioni).
L'acidificazione è tanto più elevata quanto più alto è il contenuto in zolfo del carburante, è tanto più elevata quanto più alto è il contenuto di biocombustibile nel carburante.
Quindi, proprio i casi tipici di funzionamento di un motore marino: sono proprio queste tipologie di funzionamento che portano ad un invecchiamento precoce del lubrificante.
Temperature di combustione non raggiungono mai livelli ai quali un lubrificante ad alte prestazioni può essere efficace, quindi la chimica complessiva in questo settore non è neutrale, ma alcalino (base).
Frase assurda, priva di ogni fondamento, spero vivamente sia solamente frutto della traduzione approssimativa di google translator.
Vi è una grande quantità di prove che dimostrano che l'uso di un olio con un TBN che è troppo alto per il dovere può portare a diversi problemi, particolarmente alti tassi di usura dei fori di cilindro.
Tralasciando il cercare di capire cosa vuole intendere co "usura dei fori del cilindro", l'affermazione, oltre che priva di ogni fondamento, è oltremodo assurda.
Come farebbe un lubrificante ad alto indicie TBN ad essere maggiormente usurante per un motore, questa me la deve proprio spiegare!
Masterizzazione di oli di alta TBN possono generare eccessivi depositi sul cielo del pistone. Quando il pistone si inclina quando si muove su e giù questi depositi diventano compressa e formerà uno strato molto duro e abrasivo, causando usura eccessiva, soprattutto nel foro .
usura Bore ha effetti dannosi simili a quelli foro vetri, invece di una glassa liscia producendo una superficie altamente lucida che conduce alla scarsa lubrificazione e elevato consumo di olio."
Va beh! Qui è evidente il problema del traduttore a "cercare" i termini giusti. Ma è anche evidente che il concetto che vuole esprimere "l'ingegnere" o non è stato del tutto capito (mancano dei concetti di contorno), oppure lui ha un'idea tutta sua di come "funziona" la lubrificazione e di come "funzionano" i lubrificanti.
In soldoni, preso così, a se stante e con quella traduzione, ciò che hai riportato sembra più la trascrizione di una conversazione da BAR, tra sedicenti esperti di motori, dopo aver sorbito non meno di tre o quattro birre! IMVHO.