21-11-2016, 08:10
(20-11-2016, 20:42)eux-k Ha scritto: Tuttavia oggi rileggo e trovo "si prende come asse di riferimento la direzione del VENTO APPARENTE"...
Ma il vento apparente (Va) esiste se esiste un vento di velocità (Vv). E affinché il mio Va abbia la direzione dell'ascissa orizzontale così come rappresentato dai Glénans, devo avere un vento reale (Vr) ed un vento di velocità (Vv) precisi (poiché Va è la risultante dei 2).
Ho fatto alcuni esempi cercando di avere un Va orizzontale e scegliendo diversi Vr. In questo modo determino il Vv (e con esso la rotta della mia barca) tale per cui la somma Vv+Vr mi dia un Va orizzontale. Il problema è che quando la barca ha la rotta di Vv, sempre in relazione a Va non è per niente vero che ad angoli d'inclinazione via via minori la forza aerodinamica Fa aumenta (vedi esempio Allegato).
La rotta non c'entra nulla con la polare; poi, se è la direzione orizzontale del vento apparente che ti mette in crisi, anche quella dello schizzo sottostante lo è, e, come vedi, siamo di bolina.
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ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
