05-02-2017, 17:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-02-2017, 17:58 da LiberaMente.)
Due punti:
1) ORC è il sistema sostenuto da UVAI. E' sicuramente più trasparente e tecnicamente valido di IRC, ma:
Ha costi maggiori e maggiore complessità (stazza vele, sbandamenti, molte misure in più, e sopratutto la rincorsa continua tra ottimizzatori e comitato tecnico di definizione VPP);
Ha molti meccanismi di scoring diversi, ma purtroppo è spesso mal applicato (si usa spesso il GPH anziché il percorso costruito nei bastoni, si usa il GPH anziché l'OSN nelle lunghe).
2) IRC è molto più semplice, e sulle barche medie a mio parere è ben bilanciato. Però ha il difetto di essere basato sulle auto dichiarazioni degli armatori e quindi ahimè più facilmente taroccabile, specie nelle regate di livello medio e basso, dove per la coppetta di gente che bara, poco o tanto, è pieno. In Italia abbiamo poi due anomalie: non esistono praticamente i certificati "endorsed", garantiti cioè da uno stazzatore, e si usa sempre ToD rispetto ToT. UVAI spinge per utilizzo solo del ToD. Ho provato più volte a discuterne con Provini, ma senza risultato. Ritengo che il ToT contenga un implicito aggiustamento rispetto alle condizioni meteo, che potrebbe assicurare classifiche più bilanciate. Ma non c'è verso, nella mia esperienza. Nel resto del mondo usano ToT, specie nelle lunghe.
1) ORC è il sistema sostenuto da UVAI. E' sicuramente più trasparente e tecnicamente valido di IRC, ma:
Ha costi maggiori e maggiore complessità (stazza vele, sbandamenti, molte misure in più, e sopratutto la rincorsa continua tra ottimizzatori e comitato tecnico di definizione VPP);
Ha molti meccanismi di scoring diversi, ma purtroppo è spesso mal applicato (si usa spesso il GPH anziché il percorso costruito nei bastoni, si usa il GPH anziché l'OSN nelle lunghe).
2) IRC è molto più semplice, e sulle barche medie a mio parere è ben bilanciato. Però ha il difetto di essere basato sulle auto dichiarazioni degli armatori e quindi ahimè più facilmente taroccabile, specie nelle regate di livello medio e basso, dove per la coppetta di gente che bara, poco o tanto, è pieno. In Italia abbiamo poi due anomalie: non esistono praticamente i certificati "endorsed", garantiti cioè da uno stazzatore, e si usa sempre ToD rispetto ToT. UVAI spinge per utilizzo solo del ToD. Ho provato più volte a discuterne con Provini, ma senza risultato. Ritengo che il ToT contenga un implicito aggiustamento rispetto alle condizioni meteo, che potrebbe assicurare classifiche più bilanciate. Ma non c'è verso, nella mia esperienza. Nel resto del mondo usano ToT, specie nelle lunghe.
